Agroalimentare resiliente, sostenibile e digitale. Per raggiungere questi obiettivi la Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica a cui possono partecipare tutti gli stakeholder del settore
Bruxelles lancia una consultazione pubblica
(Rinnovabili-it) – La Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica fra gli stakeholder del sistema agroalimentare per individuare la strada migliore da percorrere verso la transizione verde. L’agroalimentare, infatti, è uno dei perni di questa transizione, e deve essere resiliente, sostenibile e digitale. Una grande sfida che sta vivendo qualche difficoltà perché i Paesi UE non sempre sono d’accordo su tempi e modi per raggiungere entro il 2030 gli obiettivi del Green Deal.
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Tutti gli stakeholder possono partecipare alla consultazione pubblica
La strategia europea per raggiungere la transizione verde e digitale riguarda l’intero ecosistema produttivo a cui tutti gli stakeholder sono chiamati a partecipare.
La Commissione vuole che il processo di progettazione e pianificazione del percorso di transizione sia aperto e inclusivo. Perché allora non rivolgersi ai diretti interessati per raccogliere proposte e soluzioni concrete per superare le criticità attuali?
Con questo obiettivo la Commissione Europea ha lanciato la consultazione pubblica “Transition pathway for a more resilient, sustainable and digital agri-food ecosystem” tra gli addetti del settore agroalimentare. Industria alimentare, associazioni, parti sociali, autorità pubbliche, agricoltori, pescatori, acquacoltori e altre organizzazioni potranno rispondere alle domande entro il 19 settembre 2023. Questo percorso di co-creazione in partenariato tra la Commissione Europea e i diversi stakeholder si propone di accelerare il percorso verso la transizione del sistema agroalimentare.
La “guida” per raggiungere la transizione verde
A tale scopo, la Commissione ha elaborato e reso disponibile un documento di lavoro che faccia da “guida” lungo il percorso. Dopo una breve introduzione, il documento si snoda lungo otto capitoli: competitività sostenibile; governance pubblica; dimensione sociale; ricerca, innovazione e soluzioni tecnologiche; mercato unico e infrastrutture; competenze; investimenti e finanziamenti; indicatori di performance.
Perché è importante la consultazione pubblica? Raccogliere dati sul settore agroalimentare mette a disposizione informazioni di vario tipo, ma tutte fondamentali per definire politiche green: uso di acqua e suolo, emissioni di gas serra, produzione e smaltimento dei rifiuti, economia circolare, innovazione, uso e produzione di energia rinnovabile, tipologia degli investimenti.
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Più innovazione uguale più sostenibilità
Sul fronte degli investimenti in innovazione, i dati mostrano che i Paesi dell’Unione Europea sono indietro rispetto ai loro competitor: le aziende investono in innovazione lo 0,2% del fatturato, mentre ad esempio quelle di Stati Uniti e Giappone investono rispettivamente 0,44% e 0,65%.
Le nuove tecnologie nell’agroalimentare sono fondamentali per aumentare l’efficienza della produzione limitando contemporaneamente il suo impatto ambientale, l’uso dei dati migliora i processi decisionali e le pratiche agricole, la blockchain è un fattore di trasparenza dell’intera filiera. Infine, ma non meno importante, l’innovazione è un fattore attrattivo per i giovani che vogliono dedicarsi all’agroalimentare.