Anche gli orti subiscono gli effetti della siccità. Il risparmio idrico è indispensabile. Campagna Amica ha diffuso una serie di accorgimenti per dare sollievo alle piante senza sprecare acqua preziosa
(Rinnovabili.it) – Con la siccità che non allenta la morsa anche gli orti sono in pericolo. I tutor del verde della rete Campagna Amica di Coldiretti hanno elaborato un decalogo per quanti si dedicano alle coltivazioni a titolo personale, in casa o in giardino, in vaso e in terra.
Coltivare gli orti è un hobby che coinvolge il 45% degli italiani e che offre il piacere di portare in tavola prodotti sani e di stagione.
Strategie per la sopravvivenza degli orti
La siccità è un problema per le coltivazioni a tutti i livelli, per questo è indispensabile risparmiare acqua anche negli orti. In molti Comuni sono iniziate le restrizioni all’uso dell’acqua potabile e il divieto di innaffiare i giardini, alcune Regioni hanno dichiarato lo stato di emergenza.
L’acqua deve essere usata solo per uso umano e agricolo, ma con opportuni accorgimenti è possibile aiutare la sopravvivenza di orti e terrazzi senza sprecarne neanche una goccia.
Una buona soluzione per dare sollievo alle piante dell’orto è utilizzare l’acqua di cottura – una volta che si sia raffreddata – di pasta, riso o verdure; inoltre, le sostanze rilasciate nell’acqua dagli alimenti sono ricche di sostanze che concimano la terra.
Lo stesso discorso vale per l’acqua usata per lavare l’insalata, o addirittura si può recuperare in una bacinella l’acqua della doccia (ovviamente senza sapone).
Mantenere umida la terra
A questo punto bisogna mantenere umida la terra: l’ideale è ricoprirla con la paglia, che rilascia sostanze benefiche e favorisce la biodiversità del suolo in quanto rappresenta un habitat per insetti utili.
Per risparmiare acqua si può utilizzare l’irrigazione a goccia anche costruita con il fai da te. Bisogna riempire una bottiglia di acqua e chiuderla con il tappo dove andrà fatto un piccolissimo buco con un ago, quindi capovolgerla e posizionarla sul suolo. È indispensabile forare il fondo della bottiglia per evitare che si crei un vuoto che impedirebbe la fuoruscita della goccia.
Il sistema mantiene umida la terra per diversi giorni; in alternativa esistono dei gel che trattengono l’acqua per il lento rilascio.
Un altro sistema per mantenere l’umidità dell’orto è collegare un tubicino a un contenitore pieno di acqua (coperto per evitare la proliferazione delle zanzare). Si possono usare anche i coni di ceramica, inseriti nella terra, dove rilasceranno lentamente umidità nel suolo.
Per chi può innaffiare, meglio farlo la sera per evitare che il calore del sole faccia evaporare subito l’acqua. Non dimenticare infine di spostare i vasi delle piante che prediligono l’ombra o coprirli con teli ombreggianti.
Dieci preziosi consigli, facili da seguire
Ricapitoliamo quindi il decalogo salva orto:
1. Riciclare l’acqua di cottura di pasta, riso e verdure per innaffiare e concimare il terreno.
2. Raccogliere con bacinelle l’acqua durante la doccia (quella senza sapone) e utilizzarla per bagnare le piante.
3. Utilizzare sottovasi per raccogliere l’acqua che sgronda dopo aver bagnato le piante ed utilizzarla per bagnare altre piante.
4. Coprire la terra dei vasi con la paglia per mantenere l’umidità.
5. Utilizzare appositi gel trattieni acqua per il lento rilascio.
6. Sollevare i vasi da terra, soprattutto su terrazze e balconi con tappi di bottiglia o polistirolo per ridurre la trasmissione del caldo dalla pavimentazione, staccarli anche dai muri.
7. Costruire sistemi di irrigazione a goccia fai da te con bottiglie o coni di ceramica.
8. Innaffiare la sera per non far evaporare l’acqua ed evitare l’effetto lente dell’acqua su foglie e ortaggi che li può bruciare.
9. Fare attenzione alle necessità di esposizione delle piante (sole, ombra, ecc.), se possibile spostare i vasi dai balconi e dalle terrazze esposti a sud a quelli esposti a nord.
10. Utilizzare ombreggianti nelle ore più calde e quando è maggiore l’insolazione per ridurre l’evapotraspirazione delle piante e l’allessatura degli ortaggi.
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