Rinnovabili

Cocoa Life, il cacao sostenibile piace di più

Cocoa Life

di Isabella Ceccarini

Cocoa Life guida il processo di sostenibilità nelle coltivazioni di cacao. Il Ghana, ad esempio, è il secondo produttore mondiale di cacao, preceduto solo dalla Costa d’Avorio.

In Africa tutto è difficile, soprattutto quando si nasce donna. Eppure grazie a Cocoa Life qualcosa sta cambiando: le donne stanno conquistando degli spazi come microimprenditrici del cacao che, come è facile intuire, costituisce un grande business.

Fermare la deforestazione e sviluppare le comunità agricole

Cocoa Life è un programma lanciato nel 2012 che si basa sulla Cadbury Cocoa Partnership, fondata nel 2008. Il programma ha investito 400 milioni di dollari in dieci anni per rafforzare la comunità dei coltivatori locali attraverso la formazione e una retribuzione equa, un esempio concreto di sostenibilità sociale.

Il motore di Cocoa Life è Mondelez International, una multinazionale americana famosa per snack e cioccolato (tra i più noti Oreo, Toblerone, Milka, Côte d’Or).

Oltre che in Ghana, Cocoa Life è attivo anche in Costa d’Avorio, Indonesia, India, Repubblica Dominicana e Brasile.

Mondelez ha stabilito degli obiettivi chiave di sostenibilità nella produzione del cacao, come l’impegno a fermare la deforestazione (e non è poco).

Ci sembra molto rilevante anche la dimensione sociale del progetto che punta sullo sviluppo delle comunità agricole – specie nella loro componente femminile – e sulla scolarizzazione per sconfiggere lo sfruttamento del lavoro minorile.

Emancipazione femminile

Le posizioni dei consumatori più esigenti stanno mettendo le aziende davanti a obiettivi di grande rilevanza, non possono più girare la testa dall’altra parte quando si parla di ambiente, sviluppo sostenibile, disuguaglianze sociali.

La sfida è forte, gli agricoltori riusciranno a diventare imprenditori agricoli? Ci sono buone probabilità che questo accada.

Un esempio concreto di sostenibilità ambientale e sociale, oltre che di economia circolare, parte dal lavoro della comunità: un gruppo di agricoltori ha investito per creare una fabbrica dove si producono saponi, dentifrici e fertilizzanti con i residui della lavorazione del cacao.

Cocoa Life punta molto sull’emancipazione delle donne, che sono il perno del cambiamento nelle società, migliorano la vita della famiglia e dell’intera comunità.

Istruzione dei bambini

L’altro punto centrale di Cocoa Life sono i bambini. Il lavoro minorile è una piaga sociale; nelle nostre società è difficile capire che nei Paesi più poveri il lavoro dei bambini contribuisce al sostentamento della loro famiglia, come sottolineò lo scrittore e filantropo francese Dominique Lapierre.

Qual è allora la strada da percorrere? Migliorando la sussistenza degli agricoltori e promuovendo il lavoro femminile i bambini potranno andare a scuola.

L’economia ghanese si basa sul cacao, ma la pandemia ha depresso i consumi e questo ha avuto ripercussioni anche sulla domanda di cacao. Allora si è pensato a una soluzione possibile: aumentare la produzione senza danneggiare l’ambiente.

L’impatto del cambiamento climatico non risparmia nemmeno il cacao, fra trent’anni la situazione potrebbe essere definitivamente compromessa.

Per questo Cocoa Life investe nella formazione degli agricoltori, nella trasmissione di buone pratiche come l’agroforestazione, nel sensibilizzare la comunità al rispetto degli alberi e della natura.

Nel Seed Garden le donne impollinano a mano le piante di cacao ibridandole con piante selezionate per ottenere alberi più resistenti alle malattie che quindi non hanno bisogno di pesticidi e hanno una resa migliore.

Piante più resistenti con prestazioni migliori

Tree Global è un’azienda internazionale di vivai di alberi. Grazie a sistemi di coltivazione avanzati produce piantine con alte prestazioni in termini di crescita e di sopravvivenza.

Tree Global lavora in partnership con aziende, governi e investitori. In Ghana, in collaborazione con il governo, Tree Global ha distribuito gratuitamente le piantine di cacao agli agricoltori.

Piante più forti aumentano la resa e quindi il reddito degli agricoltori e riducono il rischio di deforestazione. In più, la meccanizzazione della coltivazione ha eliminato il lavoro dei bambini che sono tornati a scuola.

Si è detto che il cacao è un business. Se le condizioni di lavoro, di produttività e quindi di reddito migliorano, è probabile che i ragazzi che oggi sognano di scappare lontano domani vedranno il lavoro agricolo con altri occhi. Perché il cacao è pur sempre un business e se è sostenibile, meglio.

Exit mobile version