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Carne coltivata, il grande business che guarda al futuro sostenibile

La carne coltivata sembra l’unica soluzione per soddisfare la crescente domanda globale di carne, che ha un forte impatto ambientale. Si insegue la sostenibilità ambientale, ma non è ancora verificato che le tecnologie utilizzate siano realmente sostenibili

Foto di Trnava University su Unsplash

Cresce la domanda mondiale di carne

Quello della carne coltivata è uno dei temi ricorrenti quando si parla di agroalimentare. Ma, al di là della presunta sostenibilità, è sicuramente un grande business a giudicare dai grandi investitori che vi ruotano intorno.

La domanda globale di carne continua a crescere con l’aumento della popolazione mondiale; di pari passo, aumenta il suo impatto ambientale.

I prodotti a base di carne coltivata potrebbero essere una soluzione per soddisfare i consumatori in cerca di proteine di qualità. Nello stesso tempo potrebbero venire incontro alle preoccupazioni relative alla sostenibilità, all’ambiente e alla catena di approvvigionamento.

Le sperimentazioni inseguono la sostenibilità

Pertanto, in cerca di soluzioni alternative ma di pari valore nutriente e anche gradevoli al gusto, continuano a susseguirsi sperimentazioni che inseguono la piena sostenibilità.

A prescindere dalle perplessità di alcuni in merito al gusto e agli ingredienti (è inevitabile che ci siano additivi di vario genere per ricreare l’aspetto, la consistenza e il sapore della carne), altrettante incertezze riguardano proprio quella sostenibilità che si cerca di inseguire.

Le tecnologie impiegate, infatti, non danno ancora certezze da questo punto di vista: dovrebbero diminuire le emissioni di gas climalteranti, consumare meno acqua e meno suolo, ma è ancora tutto da verificare.

Infine, il fattore prezzo non è trascurabile: oggi la carne coltivata non è alla portata di tutte le tasche, ma sicuramente in un prossimo futuro e con il perfezionamento delle tecnologie potrebbe diventare economicamente più accessibile.

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Servizi per sviluppare la carne coltivata

Un nuovo progetto per la sperimentazione di carne coltivata è quello di Solaris Biotech (un’azienda italiana specializzata nella realizzazione di fermentatori, bioreattori e sistemi di filtrazione per utilizzo sia a livello di ricerca e sviluppo che produttivo) ed Extracellular, un centro che fornisce supporto alle sperimentazioni sulla carne coltivata per quanto riguarda lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione.

Solaris ONE è un fermentatore/coltivatore che svolge controlli di agitazione, temperatura, pH e ossigeno. In pratica, si usa per coltivare microrganismi o cellule in ambiente controllato: si comincia con una sperimentazione su piccola scala per poi passare a sistemi più grandi.

Solaris Biotech fornisce servizi all’industria che vuole sviluppare il progetto. L’obiettivo è immettere sul mercato soluzioni sempre più innovative: un altro passo verso la carne coltivata.