Il consumo di prodotti biologici da circa dieci anni continua costantemente ad aumentare. Nell’ultimo anno, forse anche a causa della pandemia che ha spinto a cercare maggiore sicurezza alimentare, la crescita è stata del 7%. Come testimoniano i dati di Coldiretti, tra mercato interno ed estero ha raggiunto la cifra record di 7,5 miliardi di euro
(Rinnovabili.it) – Il biologico conquista sempre di più il favore dei consumatori. L’analisi di Coldiretti su dati Biobank conferma una tendenza in crescita costante da circa dieci anni a questa parte: il volume delle vendite di prodotti biologici è infatti aumentata ininterrottamente fino a raggiungere il +122%.
Solo nel 2021 l’acquisto di prodotti biologici ha registrato una crescita del 7% che, tra mercato interno ed estero si traduce nella cifra record di 7,5 miliardi di euro.
Il biologico è cresciuto in tutti i canali di spesa
Potrebbe essere dovuto all’effetto Covid, che ha stimolato nei consumatori un più forte desiderio di sicurezza, anche per quanto riguarda il cibo?
Il dato effettivo emerso dall’analisi di Coldiretti è che la crescita ha riguardato tutti i canali di spesa: nei supermercati è stata del 4,3%, i negozi di vicinato – che in questa fase di difficoltà hanno ritrovato slancio e riconquistato la fiducia dei consumatori – hanno registrato +7,8%, i canali alternativi, tra i quali rientrano anche i mercati degli agricoltori, l’aumento nell’anno ha raggiunto il +4%.
La crescente richiesta di prodotti biologici costituisce sicuramente una spinta in più al raggiungimento degli obiettivi europei della strategia Farm to Fork: il Green New Deal punta ad avere il 25% delle aree coltivate dedicate al biologico.
L’Italia è leader in Europa per il biologico
Nel settore dell’agricoltura biologica l’Italia è in ottima posizione, infatti è il primo Paese europeo per numero di aziende impegnate nel biologico: attualmente sono 70mila per 2 milioni di ettari coltivati.
Proprio in virtù di questi dati, Coldiretti preme perché sia approvata la legge nazionale sul biologico che, tra l’altro, prevede l’introduzione di un marchio per contrassegnare il biologico italiano: sono considerati biologici 100% Made in Italy solo i prodotti ottenuti interamente da materie prime nazionali.
La completa tracciabilità dei prodotti garantisce la provenienza e la qualità dei prodotti italiani, cosa che può avvenire grazie alle tecnologie già disponibili come la blockchain. Coldiretti chiede quindi la revisione della normativa sui controlli e la garanzia dell’autonomia degli enti di certificazione.
I consumatori preferiscono i mercati contadini
Un altro aspetto che ha caratterizzato il periodo recente è la netta preferenza dei consumatori per i mercati contadini a chilometro zero: il 73% degli italiani li ritengono un posto dove fare acquisti alimentari.
Diverse le motivazioni, come ad esempio il desiderio di stabilire un rapporto diretto e di fiducia tra produttore e consumatore e l’idea che nei mercati contadini sia più facile trovare prodotti biologici.
L’Italia vanta una rete organizzata di mercati contadini: Campagna Amica di Coldiretti vanta circa 1.200 farmer market diffusi in tutta Italia in cui sono coinvolti circa 12mila agricoltori.
A ben guardare, il sistema dei mercati contadini non ha solo un importante valore economico ma svolge anche una funzione sociale tutt’altro che trascurabile: invita a riscoprire la vita di comunità e la conoscenza dei territori, promuove l’educazione alimentare e la conseguente consapevolezza dei consumatori nella scelta di prodotti sani.
In più, e non è poco, acquistare cibo a chilometro zero fa bene anche all’ambiente.