Rinnovabili • Farming For Future

Biogas, le nuove opportunità di accesso agli investimenti per le imprese agricole

Puntare sul biogas. Con un accordo di collaborazione tra Crédit Agricole e CIB per le imprese agricole sarà più semplice accedere agli investimenti per lo sviluppo del biogas e del biometano: un passo avanti nell’adozione di energie rinnovabili per sistemi agroalimentari sempre più green

Impianti a biogas agricolo
via depositphotos.com

Energia rinnovabile, partire dal presente per proteggere il futuro

Il biogas e il biometano sono cardini dell’energia rinnovabile. L’impiego di energia rinnovabile non è un obbligo che ci impone l’Europa ma un dovere di tutti nei confronti del nostro Pianeta. In un certo senso, è improprio parlare di impegno nei confronti delle generazioni future. Il cambiamento climatico è oggi, con effetti devastanti sempre più frequenti. Pertanto, cambiare i nostri stili di vita vuol dire proteggere il nostro presente.

Una notizia interessante per le imprese agricole viene da un accordo di collaborazione sottoscritto da Crédit Agricole Italia e CIB-Consorzio Italiano Biogas.

Crédit Agricole è uno dei primi dieci gruppi bancari del mondo ed è presente in 46 Paesi, tra cui l’Italia.

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Puntare sul biogas per una maggiore autonomia energetica

CIB-Consorzio Italiano Biogas è un’associazione che riunisce più di 830 aziende agricole che producono biogas e biometano da fonti rinnovabili. Attivo in tutta Italia, il CIB rappresenta l’intera filiera della produzione di biogas e biometano in agricoltura. Per contrastare la crisi climatica, ha diffuso il modello Biogasfattobene® e ha lanciato il progetto “Farming for Future – 10 azioni per coltivare il futuro” per incoraggiare la transizione ecologica dell’agricoltura.

In base a questo accordo, le imprese agricole possono accedere agli investimenti per lo sviluppo del biogas e del biometano e sfruttare le opportunità previste per il settore agricolo dai bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il valore dell’iniziativa – che garantisce una maggiore sostenibilità della filiera – è importante anche dal punto di vista ambientale: favorisce la transizione energetica per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, come prescrivono gli obiettivi europei.

Inoltre, portare la produzione di biometano a oltre 4 miliardi di metri cubi (circa il 30% del totale) entro il 2026 significa rendere il Paese più autonomo per la fornitura di gas naturale, che attualmente arriva dalla Russia.

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Accompagnare le imprese agricole verso l’energia rinnovabile

Il progetto biometano del PNRR mette a disposizione delle aziende agricole 1,92 miliardi di euro per convertire a biometano gli impianti a biogas esistenti. Inoltre, prevede la realizzazione di nuovi impianti in linea con i principi dell’economia circolare e la diffusione di pratiche agroecologiche.

L’accordo integra competenze diverse per accompagnare le imprese agricole ad aumentare l’uso dell’energia rinnovabile. Crédit Agricole Italia fornirà alle aziende agricole socie del CIB la propria gamma di prodotti e servizi di finanziamento, favorendone la crescita e i percorsi di sostenibilità verso la produzione di energia rinnovabile.

Da parte sua, il CIB metterà a disposizione la propria competenza per lo studio e la valutazione tecnica dei progetti e degli investimenti sul biometano.

Piero Gattoni, presidente del Consorzio Italiano Biogas, crede molto nella sinergia con Crédit Agricole: «Questo accordo è uno strumento strategico importante a supporto della competitività del sistema imprenditoriale agricolo e permetterà un nuovo slancio agli investimenti per le nostre aziende agricole e nuove opportunità di crescita.

In attesa delle modifiche tecniche necessarie per sveltire l’accesso ai prossimi bandi biometano, la collaborazione con la rete di credito consentirà di accelerare e ottimizzare le procedure di investimento, sostenendo l’impegno della filiera per raggiungere gli obiettivi del PNRR e quelli posti dalla transizione ecologica».

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