Ogni treno, che va da Parma a Langenau, è costituito da 16 vagoni che trasportano 32 container; ognuno di essi ha un carico di 490 tonnellate di pasta, 60 di sughi pronti e 40 di pesto
di Isabella Ceccarini
(Rinnovabili.it) – Il Gruppo Barilla, da tempo impegnato a stimolare azioni di sostenibilità alimentare e a diffondere consapevolezza verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite attraverso il Barilla Center for Food and Nutrition, ha deciso ancora una volta di superare le parole per passare ai fatti. In linea con la mission del Gruppo “Buono per Te, buono per il Pianeta”, ha stretto un accordo con GTS, un operatore attivo nel trasporto intermodale in Europa.
Uno degli elementi che pesano nelle emissioni di CO2 della filiera agroalimentare è costituito dalla distribuzione dei prodotti finali. La Germania è uno dei migliori acquirenti esteri di Barilla, che considera ormai la pasta come un alimento di prima necessità, soprattutto in questi mesi di emergenza pandemica. Dallo scorso marzo, per garantire le forniture di pasta, sughi pronti e pesto sugli scaffali dei negozi tedeschi, Barilla ha deciso di privilegiare il trasposto su rotaia rispetto a quello su gomma. Il treno speciale che parte da Parma con destinazione Langenau (un comune del Baden- Württemberg, nel sud della Germania) riduce sensibilmente le emissioni annue (-70%, che corrisponde a circa 6.000 tonnellate di CO2), garantisce maggiore sicurezza stradale (viaggiano 5.000 TIR in meno) ed evita le code alla frontiera.
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Il “treno della pasta”, partito nel periodo del primo lockdown, aveva iniziato con due e poi tre collegamenti settimanali, ma si potrebbe arrivare a quattro viaggi settimanali. Ogni treno che va da Parma a Langenau percorre 560 chilometri ed è costituito da 16 vagoni che trasportano 32 container; ognuno di essi ha un carico di 490 tonnellate di pasta, 60 di sughi pronti e 40 di pesto, ovvero circa 100.000 tonnellate complessive di merce che corrispondono al 70% dei prodotti destinati alla Germania. Quello tedesco è un mercato strategico per il Gruppo Barilla, che detiene il 22% di market share con la pasta e il 39% con i sughi e i pesti. Dal punto di vista dell’efficienza organizzativa il risultato è ottimo: la puntualità delle consegne arriva al 99%. Ma è soddisfacente anche il risultato in termini di costi: il trasporto su rotaia costa il 5% in meno rispetto a quello su gomma. Con il “treno della pasta” lo scorso settembre Barilla si è classificata al terzo posto del German Logistic Award, un premio per le migliori iniziative di sostenibilità ambientale e logistica con il progetto “Dalla strada alla ferrovia: sostenibilità come concetto olistico”.
La logistica sostenibile di Barilla si sta affermando anche in Italia: nel 2019 oltre 100.000 tonnellate di grano duro e tenero hanno viaggiato in treno, con grande risparmio di CO2. La scelta di ridurre l’impatto ambientale delle attività logistiche va decisamente in direzione di una maggiore sostenibilità ambientale in linea con gli Obiettivi dell’Agenda 2030 e del Green Deal Europeo.