di Isabella Ceccarini
(Rinnovabili.it) – Giunta al termine la quinta edizione del premio “Coltiviamo agricoltura sociale” indetto da Confagricoltura, Onlus Senior – L’Età della Saggezza e Reale Foundation. Si sono aggiudicate il premio da 120mila euro tre aziende agricole di Bolzano, Asti e Catanzaro (quindi 40mila euro ciascuna). Oltre al premio, le tre aziende hanno ricevuto una borsa di studio per partecipare al master di Agricoltura sociale nell’Università di Roma Tor Vergata.
Possono concorrere al premio imprenditori agricoli e cooperative sociali o associazioni di più soggetti, a patto che il capofila sia uno delle prime due categorie, con progetti dedicati a minori e giovani in condizione di disagio sociale, anziani, disabili, immigrati che godano dello stato di rifugiato o richiedenti asilo.
In questi cinque anni Confagricoltura, la Onlus Senior – L’Età della Saggezza e Reale Foundation hanno finanziato con 670mila euro a fondo perduto i progetti di 15 fattorie sociali. I piani presentati vengono prima votati online dal pubblico operando una prima selezione di 30 progetti; da questa prima selezione una giuria di esperti sceglie i tre progetti a cui assegnare il premio “Coltiviamo agricoltura sociale”.
Un sistema di welfare verde
“Coltiviamo agricoltura sociale” ha riscosso un grande successo al punto di aver creato una specie di welfare verde composto da 3.000 aziende agricole, 35.000 addetti e 250 milioni di fatturato con l’obiettivo di offrire sostegno, riabilitazione e reinserimento sociale alle persone più deboli e fragili.
Grande soddisfazione di Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, nell’annunciare i vincitori del premio: «Prima di altri abbiamo capito che l’innovazione, per noi fondamentale in tutte le sue declinazioni, passa anche da questo nuovo modello di assistenza, di offerta di servizi sociali, per la salute, il benessere e il reinserimento. Abbiamo risposto in questo modo alle necessità della società, addirittura prevedendone i cambiamenti. Sono orgoglioso di premiare iniziative che creano opportunità, rimettono la persona al centro, sviluppano occupazione, senza perdere di vista il prodotto di qualità e il business».
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Sostenere economicamente l’agricoltura sociale significa mettere al centro un sistema di valori che vanno «dalla difesa della salute al miglioramento della qualità della vita e della persona, dalla creazione di beni comuni per la collettività al mantenimento di un tessuto sociale vitale nelle aree interne del Paese» ha dichiarato Angelo Santori, segretario generale della Onlus Senior – L’Età della Saggezza, mentre Virginia Antonini, direttore Comunicazione istituzionale, sostenibilità e Fondazione di Reale Group si è detta convinta che l’agricoltura possa dare un importante contributo alla ripresa e alla crescita sostenibile dell’Italia: «Sostenere questo bando significa per Reale Mutua e Reale Foundation contribuire a generare impatti misurabili e intenzionali per la generazione di un bene comune».
I vincitori del premio “Coltiviamo agricoltura sociale”
Vediamo ora quali sono state le aziende premiate da “Coltiviamo agricoltura sociale”.
“Benessere con l’aiuto di piante”. La cooperativa sociale “Imparare-crescere-vivere con le contadine” (Bolzano) venne fondata dall’attuale presidente, Maria Magdalena Hochgruber, per dare maggiore autonomia alle contadine del Sud Tirolo. Con il progetto “Benessere con l’aiuto di piante”, la Cooperativa estenderà la sua tradizionale attività a persone con fragilità e ad anziani in buone condizioni di salute, introducendoli alla coltivazione e alla cura delle piante officinali e dell’orto. Premiata per la capacità d’innovazione nel costruire ampie reti di fattorie sociali che erogano servizi alla persona in aree agricole decentrate, rispondono alle esigenze di chi ha maggiori difficoltà di spostamento, creando al tempo stesso delle opportunità di sviluppo per le aziende agricole del territorio.
Il progetto “Ceste di Rapa 2.0” dell’azienda agricola “Il Cortile di Simone Artesi” (Asti) offre insieme alla cooperativa “Esserci” e alle associazioni di volontariato “Aladino” e “Danish Refugee Council” (DRC) un percorso esperienziale attraverso i laboratori vivaistici terapeutici, la pratica colturale biologica, la produzione orticola di Ceste di Rapa e la produzione floreale, fino ad arrivare alla vendita diretta. Premiata per l’impegno per l’integrazione e la realizzazione di buone pratiche ripetibili che valorizzano le diversità (minori, giovani in situazione di disagio sociale e disabili) in un circuito produttivo e di consumo, per creare una community stabile e interattiva sulla filiera del cibo.
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“Coltiviamo il sociale”. L’azienda agricola Lenti Società Cooperativa (Catanzaro) e l’impresa agricola Ester Mignolli, che avevano già maturato un’esperienza familiare con le diversità, hanno presentato il progetto “Coltiviamo il sociale”, che prevede la realizzazione di una “fattoria di permacultura” nell’ambito di un’azienda agricola esistente. Nel territorio di riferimento, il comune di Lamezia Terme e la provincia di Catanzaro, la comunità dimostra, infatti, poca sensibilità per la situazione di disabilità. Hanno ricevuto il premio per il loro impegno a migliorare la qualità e la sostenibilità del sistema-territorio, valorizzando il rispetto della diversità, della biodiversità, nonché all’integrazione dei soggetti più fragili.