(Rinnovabili.it) – Dall’1 al 7 novembre approda in Italia la prima Settimana della Pesca Sostenibile promossa da MSC Marine Stewardship Council.
La sostenibilità dell’ambiente marino è fondamentale per il delicato equilibrio del Pianeta, minacciato da inquinamento, cambiamento climatico e pesca eccessiva che riguarda circa un terzo degli stock ittici globali.
Fortunatamente la richiesta di prodotti ittici certificati, tracciabili e sostenibili è in crescita in tutto il mondo: segno che la consapevolezza del rapporto tra salute dell’uomo e dell’ambiente sta diventando un’esigenza irrinunciabile per molti consumatori.
Il marchio blu MSC è una certezza di sostenibilità
MSC è un programma di certificazione ed etichettatura riconosciuto e accreditato in tutto il mondo: chi usa il marchio blu MSC (presente sulla confezione di surgelati, conserve, refrigerati e pet food) dimostra di vendere prodotti ittici di provenienza sostenibile certificata, il consumatore sa che può acquistare pesce senza danneggiare l’ambiente. Lo standard di pesca MSC si basa sul codice di condotta della FAO.
La Settimana della Pesca Sostenibile – che coinvolge retailer, brand e aziende del settore ittico –diventerà un appuntamento annuale. L’obiettivo è sensibilizzare più persone possibili sull’importanza di consumare prodotti ittici pescati con pratiche sostenibili, capaci di preservare gli habitat e le popolazioni ittiche.
Gli italiani sono grandi consumatori di pesce e lo preferiscono sostenibile, tanto che la vendita di prodotti ittici certificati MSC è cresciuta del 30%. Importante è la comunicazione: oltre ai media tradizionali e digitali, saranno presto disponibili attività promozionali nella grande distribuzione per aiutare il consumatore nella scelta.
Mancano ancora le pescherie certificate per il fresco
I primi protagonisti della Settimana della Pesca Sostenibile sono i pescatori, i primi custodi del mare che si impegnano a pescare in modo sostenibile secondo lo Standard MSC. Accanto a loro, gli altri operatori della filiera: dalle aziende di trasformazione e commercializzazione ai retailer, che danno impulso alla sostenibilità attraverso l’adozione di una politica di approvvigionamento trasparente centrata sulla sostenibilità.
Sebbene ci sia stata una buona partecipazione alla prima Settimana della Pesca Sostenibile grazie all’adesione di importanti aziende (Bofrost, Conad, Consilia, Consorcio, Carrefour Italia, Eismann, Eurospin, Findus, Frosta, Lidl, Ocean47, Rio Mare, Rizzoli Emanuelli), la strada da percorrere è ancora lunga. Infatti il comparto del fresco rappresenta il 50% dei consumi sulle tavole italiane, ma ancora non ci sono pescherie certificate in grado di offrire pesce fresco sostenibile.