Definiti i target e il quadro di azione dei prossimi cinque anni. Molti gli obiettivi ambiziosi che la FAO intende raggiungere, ma sarà necessario un impegno comune
(Rinnovabili.it) – La FAO ha approvato la nuova strategia sulla nutrizione che definisce gli obiettivi e il quadro di azione per realizzarla nei prossimi cinque anni. Tra gli obiettivi ambiziosi che la FAO intende raggiungere in tempi piuttosto brevi si segnalano: migliorare l’accesso a cibi sani e nutrienti, ridurre la perdita e lo spreco alimentare, valutare l’impatto del Covid-19 sulle diete sane e trasformare la crisi globale generata dalla pandemia in un’opportunità per stimolare cambiamenti nelle diete e nei sistemi agroalimentari, rendendoli più resilienti. L’organizzazione, inoltre, intende mettere in campo azioni che coinvolgano tutti gli attori del sistema agroalimentare sostenendo i Paesi che si impegnano a creare le condizioni per una transizione positiva sia facilitando l’adozione di diete sane, sia aumentando la capacità di agricoltori e imprenditori agroalimentari di produrre e fornire cibi sani e sicuri, a prezzi convenienti e in linea con le differenti caratteristiche culturali.
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Come ha dichiarato il direttore generale della FAO, Qu Dongyu, «la nuova visione e strategia per il lavoro della FAO nel campo della nutrizione costituisce un passo avanti verso un futuro migliore con diete più sane e una migliore alimentazione». Per raggiungere questi obiettivi, la FAO lavorerà a stretto contatto con i partner sostenendo la «trasformazione dei loro sistemi agroalimentari per una migliore produzione, una migliore nutrizione, un ambiente migliore e una vita migliore, senza lasciare indietro nessuno».
Equilibri da ripensare alla luce della pandemia
La nuova strategia della FAO arriva al momento giusto, con i sistemi alimentari sconvolti dalla pandemia e più che mai bisognosi di correttivi. Se da un lato è necessario fornire a più persone possibile, in ogni angolo del mondo, un’alimentazione sana che sia anche in grado di agire sulla loro salute, dall’altro aumentare e migliorare la produzione agroalimentare non deve “pesare” sull’ambiente e quindi compromettere la salute del Pianeta. Ancora una volta, ha sottolineato il capo economista Máximo Torero, «la FAO mette le persone al centro, operando a tutti i livelli dei sistemi agroalimentari per garantire diete sane per tutti e affrontare tutte le forme di fame e di malnutrizione in questi tempi difficili».
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La nuova strategia della FAO è allineata allo Strategic Framework 2022-2031 per raggiungere quattro grandi obiettivi: migliore produzione, migliore nutrizione, migliore ambiente e migliori condizioni di vita. Il percorso è irto di difficoltà, a cominciare dall’aumento dell’obesità in alcuni Paesi e della malnutrizione in altri. Migliorare i sistemi nutrizionali sarà possibile solo con uno sforzo comune, per questo sarà necessario un approccio di sistema che leghi agricoltura, catene del valore alimentare, ambienti alimentari e accesso a diete sane comprendendo le attività relative a produzione, fornitura e consumo di cibo.