Rinnovabili • frantoi oleari Rinnovabili • frantoi oleari

Ammodernamento dei frantoi oleari, un investimento strategico

Il MIPAAF ha firmato il decreto per l’ammodernamento dei frantoi oleari. Cento milioni destinati a rafforzare la competitività del sistema alimentare e di un sistema strategico come quello dell’olio extravergine d’oliva. Nuovi macchinari e nuove tecnologie miglioreranno la produzione e aumenteranno la sostenibilità della filiera

frantoi oleari
via depositphotos.com

(Rinnovabili.it) – Cento milioni di euro di contributi messi a disposizione dai fondi del PNRR per sostituire o ammodernare i frantoi più obsoleti con l’introduzione di impianti di molitura a estrazione a 2 o 3 fasi di ultima generazione.

Rafforzare la competitività del sistema alimentare

Tale importo sarà destinato alle aziende agricole e alle imprese agroindustriali titolari di frantoi oleari che estraggono olio extravergine di oliva, iscritte al SIAN (il portale di erogazione dei servizi digitali del Sistema Informativo Agricolo Nazionale).

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha firmato il decreto con le direttive per Regioni e Province autonome per la definizione dei bandi regionali PNRR per l’ammodernamento dei frantoi oleari.

L’obiettivo è rafforzare la competitività del sistema alimentare. Quello dell’olio extravergine d’oliva è un settore strategico per l’industria agroalimentare italiana.

Riusare i sottoprodotti a fini energetici

Ammodernare le strutture di trasformazione e migliorare la qualità e la sostenibilità del processo produttivo sono le precondizioni per realizzare la transizione energetica, anche attraverso la riduzione e il riuso dei sottoprodotti a fini energetici.

Il Mipaaf prevede di favorire l’ammodernamento dei frantoi oleari esistenti introducendo macchinari e tecnologie per migliorare le prestazioni ambientali dell’attività molitoria affinché non si causino danni ambientali, ovvero per aumentare la sostenibilità della filiera.

A breve il Mipaaf disciplinerà anche l’attuazione concreta della misura d’intesa con le Regioni, che emaneranno i bandi regionali attuativi nel corso dei prossimi mesi.

Un investimento non più rinviabile

Per la Puglia, principale regione olivicola italiana, la sostituzione e l’ammodernamento dei frantoi oleari è una grande opportunità, sottolinea Coldiretti Puglia. Nella regione sono presenti 839 frantoi che lavorano 53 varietà di olive: ne risultano 5 oli Dop e l’Igp Puglia.

I fondi per l’ammodernamento dei frantoi sono per molti ma non per tutti: per presentare la domanda di sostegno e di pagamento le aziende devono essere in possesso di requisiti precisi e documentare che le spese rientrino tra quelle consentite dai bandi.

In tutta Italia sono presenti circa 4mila frantoi, gran parte dei quali si trovano al Sud: il loro ammodernamento darà una spinta decisiva all’aumento della produzione.

Basti pensare che la Spagna con la metà dei frantoi produce il triplo delle tonnellate di olio d’oliva rispetto all’Italia: l’investimento sulla trasformazione dell’olio extravergine d’oliva non era più rinviabile.