I residui di pesticidi negli alimenti sono in costante diminuzione. Lo afferma l’ultimo rapporto dell’EFSA che, con cadenza triennale, analizza un paniere di prodotti alimentari di largo consumo. Stando ai risultati, il rischio per la salute è basso
L’esposizione dei consumatori europei
I residui di pesticidi negli alimenti continuano a essere una fonte di preoccupazione per i consumatori europei? L’EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha pubblicato l’ultimo rapporto in cui fa il punto sui residui di pesticidi negli alimenti nell’Unione Europea, basandosi su un paniere di prodotti di largo consumo.
I rischi per la salute sono bassi
Il monitoraggio è importante perché permette di stimare l’esposizione dei consumatori europei al rischio di consumare alimenti che contengono residui di pesticidi. Il rapporto valuta anche i rischi alimentari e la probabilità di un’esposizione a quantità di residui superiori alla soglia di sicurezza: in base ai dati raccolti, l’EFSA ritiene che i rischi per la salute siano bassi.
I dati riportati in The 2022 European Union report on pesticide residues in food sono decisamente confortanti. Nel 2022 sono stati raccolti nei Paesi dell’Unione Europea 110.829 campioni di prodotti alimentari, e il 96,3% di essi è rientrato nei limiti di legge.
Inoltre, un sottoinsieme di 11.727 campioni è stato analizzato in base a EU MACP (Multi-annual Control Programmes for Pesticide Residues), un programma di controllo specifico per gli alimenti coordinato dall’Unione Europea.
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Analizzato un paniere di 12 prodotti alimentari
Il programma EU MACP analizza campioni a caso prelevati da 12 prodotti alimentari. Quelli analizzati nel 2022 sono avena in grani, cavoli cappucci, fragole, grasso di maiale, latte di mucca, lattughe, mele, orzo in grani, pesche, pomodori, spinaci, vino (rosso e bianco).
L’indagine usa a cadenza triennale un paniere di prodotti analoghi, il che rende più facile individuare eventuali variazioni della presenza di residui di pesticidi.
Della totalità di questi campioni, ben il 98,4% è risultato essere i limiti di legge. In particolare, 6.023 (51,4%) sono risultati privi di residui quantificabili e 5.512 (47%) contenevano uno o più residui in concentrazioni inferiori o pari ai limiti ammessi (noti come livelli massimi di residui o LMR). Solo 192 prodotti (1,6%) contenevano residui superiori ai limiti consentiti.
Diminuiscono i residui di pesticidi negli alimenti
Lo sforamento degli LMR è passato dal 2% del 2019 all’1,6% nel 2022: un ulteriore piccolo passo avanti. Rispetto ai rilevamenti del 2016 e del 2019 il tasso di sforamento è diminuito per fragole, grasso di maiale, mele, pesche, spinaci e vino. I campioni di latte vaccino prelevati nel 2022 sono risultati con LMR entro i limiti di legge.
Gli sforamenti sono invece aumentati per avena in grani, cavoli cappucci, lattughe, orzo in grani e pomodori. L’EFSA mette a disposizione i risultati dei controlli in una pagina ad accesso libero che rende i dati accessibili anche ai non specialisti.