(Rinnovabili.it) – L’intelligenza artificiale spinge la sostenibilità in agricoltura. AI4FARM è una rete italiana di imprese che si occupa di individuare le migliori soluzioni digitali per l’agricoltura e che si candida a diventare un polo di competenze per realizzare la transizione digitale dell’agroalimentare in Italia.
Intelligenza artificiale per una gestione efficiente
Le due aziende fondatrici, Agricolus e Image Line, hanno avviato una collaborazione commerciale; il primo passo sarà l’integrazione tra la piattaforma Agricolus® e QdC® – Quaderno di Campagna®.
Agricolus® è una piattaforma per l’agricoltura di precisione per gestire in modo efficiente le aziende agricole di qualunque dimensione, le cooperative e le aziende di trasformazione e distribuzione.
Grazie all’intelligenza artificiale, con Agricolus è possibile mappare i campi, disporre di immagini satellitari, avere modelli previsionali di supporto per la prevenzione di parassiti e malattie, sistemi di supporto alle decisioni che aiutano a prendere le decisioni più appropriate, agricoltura di precisione che permette di effettuare interventi mirati grazie a strumenti innovativi.
Sfide difficili? La digitalizzazione è una soluzione
Spiega Andrea Cruciani, CEO di Agricolus: «Lo scopo di AI4FARM è creare un centro di competenze di cui in futuro faranno parte altre aziende e università per rendere sempre più facile l’utilizzo della tecnologia per le aziende agricole, i tecnici, gli stakeholder del settore agrifood e l’intera filiera agroalimentare.
Le sfide per gli agricoltori si fanno sempre più difficili e imprevedibili: la digitalizzazione è una delle principali soluzioni a disposizione.
Gli strumenti agritech permettono alle aziende agricole di essere più sostenibili, dal punto di vista economico, ambientale e sociale, come richiesto in modo sempre più marcato dall’intera filiera, dalla Politica Agricola Comune e dal consumatore finale».
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Semplificare l’uso dell’agricoltura digitale
QdC® – Quaderno di Campagna® è un software online in cloud adatto a tutte le esigenze di gestione delle imprese agricole. Il software permette di compilare il registro dei trattamenti e altre certificazioni in conformità alla normativa vigente.
Oltre al controllo dei trattamenti con fitosanitari e fertilizzanti, il collegamento con le banche dati permette di verificarne preventivamente l’ammissibilità.
Inoltre, QdC® – Quaderno di Campagna® impiega l’intelligenza artificiale per fornire previsioni e storico meteo, gestione magazzini e rintracciabilità.
Dichiara Ivano Valmori, CEO di Image Line: «AI4FARM è la rete di imprese agritech che mettono a fattor comune le loro competenze sviluppate in anni di attività diretta con gli agricoltori e con il mondo accademico con l’obiettivo di rendere più semplice l’utilizzo in campo dell’agricoltura digitale.
È già stato messo a punto il “dizionario comune” che permetterà alle imprese aderenti ad AI4FARM di rendere interoperativi i propri applicativi (i dati inseriti in un applicativo vengono utilizzati anche dalla soluzione informatica sviluppata dalle altre imprese).
Ad esempio, i dati inseriti nella piattaforma Agricolus e rilevati in campo anche da soluzioni IoT entrano direttamente nel QdC® – Quaderno di Campagna®, permettendo la compilazione e il controllo dei registri dei trattamenti, delle fertilizzazioni e degli spandimenti».
I vantaggi per gli agricoltori
Quali vantaggi porterà agli agricoltori l’uso dell’intelligenza artificiale? Sicuramente una grande semplificazione. L’integrazione delle due piattaforme permetterà di inserire i dati in campo:
- una sola volta (pianificazione e svolgimento), sia per gli adempimenti burocratici e amministrativi sia per la gestione e monitoraggio agronomico;
- in un’unica piattaforma che si occuperà di declinarli per i vari utilizzi;
- impiegando una sola modalità per definire le colture, i mezzi tecnici, le operazioni colturali e i vincoli adottati;
- nel rispetto delle normative vigenti (etichette, disciplinari di produzione, capitolati di produzione);
- nella massima tutela della proprietà del dato che rimane sempre dell’azienda agricola a cui il dato fa riferimento.