Rinnovabili

A settembre via al terzo bando Parco Agrisolare, 250 mln al Mezzogiorno

terzo bando Parco Agrisolare
Foto di Manfred Antranias Zimmer da Pixabay

Restano ancora pochi mesi per concludere l’assegnazione dei 2,35 miliardi di euro portati in dotazione dalla misura del PNRR Parco Agrisolare destinato alla realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nel settore agricolo e agroindustriale senza consumo di suolo. Dopo il successo del secondo avviso che ha portato ad oltre 15mila beneficiari, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste MASAF ha annunciato la pubblicazione del terzo bando Parco Agrisolare questa volta riservato alle regioni del Mezzogiorno.

Dotazione complessiva di 250 milioni di euro: chi sono i destinatari    

Come specificato dal Masaf, il terzo bando Parco Agrisolare è riservato alle imprese della produzione primaria per progetti localizzati nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Al momento il totale delle risorse assegnate è pari a 1,5 miliardi di euro. Il nuovo avviso aggiungerà una dotazione di ulteriori 250 milioni destinate interamente al finanziamento di interventi nel settore della produzione agricola primaria, identificati nell’Allegato A, Tabella 1A, del Dm 17 aprile 2024 n. 176845. 

Confermate novità e regole introdotte dal secondo bando

Anche per il Terzo bando Parco Solare 2024 varranno le medesime regole introdotte nel secondo avviso:

La spesa massima per beneficiario è fissata a 2,33 milioni  euro.

Come presentare la domanda per il bando Parco Solare 2024

Le domande potranno essere presentate tramite il portale del GSE a partire dalla ore 12.00 del 16 settembre 2024 fino alle ore 12.00 del 14 ottobre 2024. Le domande saranno successivamente istruite dal GSE tra ottobre e dicembre, unitamente allo scorrimento del secondo bando, con l’obiettivo di assegnare l’intera dotazione finanziaria della Misura. “Si tratta di una fondamentale opportunità”, sottolinea il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida,che sono certo le imprese agricole del Mezzogiorno sapranno cogliere, al fine di migliorare la sostenibilità dell’intero comparto e nello stesso tempo incrementarne la competitività, azzerando i costi energetici che rappresentano in media il 20% dei costi variabili”.

Exit mobile version