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Una startup che valorizza il verde tra i finalisti del Premio IMSA 2024

Il Premio IMSA 2024 è dedicato a startup innovative ad alto tasso di tecnologia attive in settori diversi. Tra le undici finaliste, tutte di grande interesse, ne segnaliamo una che si occupa in particolare di valorizzare le risorse forestali e le aree verdi con un approccio multifunzionale fortemente orientato all’innovazione tecnologica

Foto di Brian Yurasits su Unsplash

La startup green Bluebiloba concorre al Premio IMSA 2024

Undici startup sono arrivate in finale alla 18a edizione del Premio IMSA 2024 (Italian Master Startup Award), organizzato dall’Associazione PNICube insieme a I3P. Tra le finaliste, anche la startup Bluebiloba che si occupa di gestione delle risorse forestali.

Il Premio IMSA è l’unica competizione nazionale che premia i risultati conseguiti sul mercato da parte di giovani imprese hi-tech provenienti dalle università e dagli enti di ricerca della rete PNICube.

Valorizzazione imprenditoriale della ricerca

L’Associazione PNICube è la Rete Nazionale degli Incubatori Universitari e delle Start Cup Competition fondata nel 2004 con la missione di perseguire la valorizzazione imprenditoriale della ricerca che ha come protagonisti ricercatori e studenti universitari.

PNICube è promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) per favorire la creazione di start-up/spin-off dalla ricerca per lo sviluppo sostenibile. attraverso la combinazione di 5 sub-obiettivi chiave

I3P è l’incubatore del Politecnico di Torino che supporta la nascita e lo sviluppo di startup innovative con elevata intensità tecnologica e potenzialità di crescita.

Premio IMSA 2024 per startup ad alto tasso di tecnologia

Le 11 startup finaliste del Premio IMSA 2024 sono tutte ad alto tasso di tecnologia in campi diversi. Si va dalla mobilità ai sistemi energetici, dall’elettrificazione dei trasporti al monitoraggio dei consumi energetici domestici, dalla rigenerazione dei tessuti neurali per il trattamento delle lesioni del midollo spinale alle tecnologie indossabili per il monitoraggio a distanza dei pazienti, dai materiali per l’aerospazio ai servizi nel mercato delle criptovalute, dalle soluzioni digitali avanzate allo smalto per unghie in tubetto a zero contaminazione.

Bluebiloba è uno spin-off dell’Università di Firenze nato nel 2018 che si è candidato al Premio nella categoria Cleantech & Energy) nato per valorizzare le risorse forestali e le aree verdi con un approccio multifunzionale fortemente orientato all’innovazione tecnologica.

Bluebiloba e la gestione sostenibile del verde

La sostenibilità ambientale e l’uso equilibrato delle risorse, secondo il team di Bluebiloba, nascono cambiando approccio nei confronti della gestione forestale: dobbiamo cominciare a guardare il patrimonio naturale con occhi nuovi. Per questo è così importante creare valore con le persone.

La startup concorre al Premio IMSA 2024 con i suoi servizi tecnologici per la valorizzazione e la gestione sostenibile delle foreste, delle aree rurali e del patrimonio arboreo.

Promuovere la protezione dell’ambiente e il miglioramento del benessere umano nonché sviluppare progetti per la mitigazione dei cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile sono gli obiettivi al centro delle attività di Bluebiloba.

In particolare, Bluebiloba fornisce attività di selvicoltura di precisione, monitoraggio del verde urbano e ambientale, gestione di progetti e bandi, pianificazione ambientale e ricerca e sviluppo e partecipa a interessanti programmi innovativi per la gestione sostenibile del verde.

La premiazione si svolgerà a Torino il 25 settembre nella sede di I3P.

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About Author / Isabella Ceccarini

Lavora da più di trent’anni nel campo editoriale e giornalistico. Di formazione umanistica, è curiosa delle novità e affascinata dalla contaminazione tra saperi diversi. Non ama i confini mentali e geografici, è un’europeista sostenitrice dell’Italia, convinta che le sue grandi qualità – bellezza, arte, cultura, creatività – che il mondo ci invidia dovrebbero essere più apprezzate per primi dagli italiani. Promuove e sviluppa iniziative di comunicazione della scienza, di formazione giornalistica professionale e di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, ricerca, innovazione e formazione, nuove tecnologie, economia circolare. Organizza e modera tavole rotonde per mettere a confronto opinioni diverse.