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Sementi, filiera strategica per l’agricoltura

Il settore delle sementi è parte integrante della filiera agroalimentare e di importanza strategica: il seme è il punto di partenza di tutte le produzioni orientate alla qualità. Il Tavolo di confronto convocato dal MASAF è stato salutato molto positivamente da associazioni di settore, organizzazioni professionali agricole, trasformatori, enti di ricerca

Sementi, filiera strategica per l’agricoltura
Foto di Vince Veras su Unsplash

Tavolo di confronto sulle sementi convocato dal MASAF

Il comparto delle sementi ha una rilevanza strategica per l’agricoltura, come ha dimostrato la convocazione del Tavolo sulle sementi, che si è tenuto al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste su convocazione del ministro Francesco Lollobrigida e del sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra.

Al Tavolo hanno partecipato associazioni di settore, organizzazioni professionali agricole, trasformatori, enti di ricerca.

Qual è lo stato del settore

La definizione di un piano di settore e l’analisi dello stato attuale del comparto che ha incontrato la piena approvazione dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentare.

L’ACA, inoltre, auspica un maggiore impulso alla ricerca e ai servizi di sperimentazione, con particolare riguardo alle nuove tecniche genomiche proprio mentre l’ENSE (Ente Nazionale Sementi Elette) è confluito nel CREA, che ora è il nuovo riferimento per il settore.

Date le grandi differenze tra il mercato italiano e quelli esteri (asiatico e americano), l’ACA sollecita soluzioni per mettere fine a una concorrenza impari attraverso deroga o proroga all’uso dei prodotti fitosanitari.

Le sementi certificate aumentano il valore della produzione

Come sottolinea Confagricoltura, il comparto sementi interessa più di 200mila ettari di terreni per una produzione che supera le 500mila tonnellate e un valore di produzione di un miliardo di euro.

L’impiego di sementi certificate fa aumentare il valore della produzione e la sua successiva trasformazione. Tuttavia, l’Italia ha una forte dipendenza dalle sementi certificate di provenienza estera e Confagricoltura sottolinea non solo l’importanza dell’autoapprovvigionamento ma anche la necessità di dare impulso alla ricerca e all’innovazione.

Pertanto, è facile comprendere l’importanza di un Tavolo sementiero che definisca il settore.

Le organizzazioni agricole possono ricoprire un ruolo di grande rilievo in quanto sono vicine alle imprese e quindi in grado di evidenziare le loro necessità e diffondere le innovazioni.

Confagricoltura aderisce al CONVASE (Consorzio Valorizzazione Sementi) che coniuga le esigenze e gli interessi di agricoltori e sementieri, ed esprime le istanze del mondo agricolo sul comparto.

Temi complessi da affrontare in modo coordinato

Come ha dichiarato Eugenio Tassinari, presidente di Assosementi, «il seme è il punto di partenza di tutte le produzioni orientate alla qualità. È un messaggio che portiamo avanti da sempre e che ha trovato finalmente voce nel Tavolo sementiero convocato dal MASAF. 

È la prima volta, infatti, che le tematiche sementiere non sono gestite separatamente all’interno delle singole filiere, ma affrontate nella loro complessità settoriale e in modo coordinato con le varie parti in causa».

Il settore delle sementi è parte integrante della filiera agroalimentare e strategico da vari punti di vista: permette di individuare soluzioni adeguate, può rispondere alle aspettative degli operatori e soddisfare le esigenze dei consumatori.

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