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Il Progetto Figaro per la fertirrigazione e l’irrigazione razionale in orticoltura

Il successo del Progetto Figaro per la fertirrigazione e l’irrigazione razionale in orticoltura apre nuove strade per un’agricoltura che non vuole essere complice del cambiamento climatico, ma diventare apripista di tecniche di coltivazione sostenibili

Image by Miroslav Sárkozy from Pixabay

Il Progetto Figaro combatte la siccità con la fertirrigazione

Il Progetto Figaro, ovvero Fertirrigazione e IrriGAzione Razionale in Orticoltura, può essere la risposta efficace alla carenza di acqua per le coltivazioni che ormai è un problema prioritario.

Lo è anche in Italia, paese che potrebbe non soffrire di gravi carenze idriche se non fosse per l’obsolescenza delle sue infrastrutture che in media perdono per strada quasi la metà dell’acqua che portano.

Che cos’è la fertirrigazione?

La fertirrigazione è un sistema che permette di distribuire alle piante i fertilizzanti o le altre sostanze nutrienti insieme all’acqua di irrigazione.

È una pratica usata nell’agricoltura di precisione che esiste da molti anni e si è perfezionata nel tempo; consente di ridurre al massimo gli sprechi e soprattutto i dosaggi con un indubbio giovamento per l’ecosistema.

Anche grazie alla fertirrigazione, il Progetto Figaro raggiunge diversi obiettivi di sostenibilità: riduzione dell’inquinamento, adattamento delle coltivazioni al cambiamento climatico, integrazione di metodi a basso impatto per il controllo delle avversità.

Grande successo, inoltre, hanno riscosso le sonde per la rilevazione dell’umidità, come rileva Franco Linguerri, presidente del Consorzio Agribologna, uno dei gruppi leader nella produzione e distribuzione di ortofrutta in Italia: «Le strategie e le prassi già sapienti e virtuose dei nostri soci possono ulteriormente evolvere, grazie alle soluzioni agri tech.

Con Figaro è aumentata la sensibilità e la disponibilità delle nostre aziende a questo tipo di analisi e di strumentazioni, tanto che rileviamo una vera e propria corsa all’installazione delle sonde per la rilevazione dell’umidità.

Soluzioni agritech avanzate

Conoscere esattamente, momento per momento, di cosa necessiti la pianta è fra le sfide più attuali e ineludibili. Così com’è ineludibile poter attestare e condividere fra i soci le buone prassi».

Si può quindi affermare nel futuro delle coltivazioni fertirrigazione e irrigazione razionale giocheranno un ruolo di primo piano, almeno a giudicare dalle conclusioni tratte dal Consorzio dopo oltre un anno di sperimentazioni (settembre 2022-maggio 2024).

Infatti, il Consorzio intende valutare soluzioni agritech avanzate per spingere l’innovazione tecnologica delle aziende associate.

Agribologna conta 90 soci con aziende agricole in sette Regioni italiane (Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Lazio, Calabria, Puglia e Sicilia): una distribuzione geografica che permette tutto l’anno la fornitura di prodotti italiani tracciati da coltivazione integrata e biologica.

Alla base del Progetto Figaro

Il Progetto Figaro usa un sistema software avanzato di supporto all’irrigazione e alla fertirrigazione, e un sistema di sensoristica avanzata prossimale, sia in pieno campo che in coltura protetta.

In particolare, nel caso della coltura protetta, per la prima volta è stato calcolato il delta di evapotraspirazione tra dentro e fuori serra grazie all’installazione di stazioni metereologiche dedicate.

Innovazione è la parola che guida Figaro, insieme alla condivisione delle migliori strategie per avere coltivazioni sostenibili anche a fronte del cambiamento climatico.

Al Progetto Figaro hanno partecipato quattro aziende socie del Consorzio Agribologna e partner del progetto che hanno sperimentato soluzioni agritech su sei prodotti: lattuga, zucchina, cetriolo, melanzana, pesca, fragola.

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