Rinnovabili • Riforma fiscale in agricoltura

La riforma fiscale e le attività agricole innovative

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Presentata nella sede di Confagricoltura la riforma fiscale relativa all’agricoltura. I cambiamenti riguardano, tra l’altro, le attività agricole innovative come le vertical farms. Un punto chiave per il settore è la stabilità fiscale, un elemento di competitività per le imprese agricole

Foto Confagricoltura Indice dei contenuti Toggle Riforma fiscale per la nuova agricoltura Stabilità fiscale, elemento di competitività per le imprese agricoleI doveri dell’agricolturaQuali sono le pietre angolari della riforma fiscale?Le vertical farms sono attività agricole innovativePiù attenzione all’acquacoltura Riforma fiscale per la nuova agricoltura “La riforma fiscale e lo sviluppo delle attività agricole innovative e delle agroenergie – L’esempio dell’acquacoltura e delle vertical farms” è il titolo di un incontro che si è svolto nella sede romana diConfagricoltura. Stabilità fiscale, elemento di competitività per le imprese agricole Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha esordito toccando un tema fondamentale, quello della stabilità fiscale: “In questi ultimi anni stiamo vivendo eventi straordinari, dalla pandemia al cambiamento climatico, dall’instabilità geopolitica a quella dei mercati fino all’aumento dei prezzi dell’energia. Le aziende agricole, in qualunque condizione, devono fornire cibo sano, di qualità e in misura sufficiente ai cittadini. Nello stesso tempo, devono competere sui mercati internazionali e contenere il prezzo del carrello per i consumatori“.   “Le recenti proteste degli agricoltori sono nate anche da problemi fiscali. La stabilità fiscale è un elemento di competitività per le imprese agricole. I decreti e le misure di attuazione della riforma fiscale prendono atto dei cambiamenti dell’agricoltura:…
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About Author / Isabella Ceccarini

Lavora da più di trent’anni nel campo editoriale e giornalistico. Di formazione umanistica, è curiosa delle novità e affascinata dalla contaminazione tra saperi diversi. Non ama i confini mentali e geografici, è un’europeista sostenitrice dell’Italia, convinta che le sue grandi qualità – bellezza, arte, cultura, creatività – che il mondo ci invidia dovrebbero essere più apprezzate per primi dagli italiani. Promuove e sviluppa iniziative di comunicazione della scienza, di formazione giornalistica professionale e di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, ricerca, innovazione e formazione, nuove tecnologie, economia circolare. Organizza e modera tavole rotonde per mettere a confronto opinioni diverse.