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Intelligenza artificiale in agricoltura e sviluppo di sistemi alimentari sostenibili

Intelligenza artificiale e agricoltura sostenibile
Foto stock di giovani di Vecteezy

L’agricoltura costruisce l’alimentazione del futuro con l’aiuto dell’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale spiana la strada a un’agricoltura sempre più sostenibile. Su queste pagine abbiamo portato tanti esempi di come ricerca e innovazione sia in un certo senso la “base operativa” per facilitare la transizione dei sistemi alimentari: robotica, agricoltura di precisione e tecnologie innovative di cui l’intelligenza artificiale è ormai parte integrante.

L’intelligenza artificiale modella l’agricoltura

Come affronteremo le sfide dell’agricoltura del futuro? Ormai si parla di FoodSystem 5.0: una visione ancora più avanzata in cui innovazione, nuove tecnologie, sostenibilità, inclusione si integrano nel sistema alimentare.

Uso efficiente delle risorse, riduzione dello spreco alimentare, produzione di cibo sano sono i principi su cui si basa questa nuova fase dell’evoluzione dei sistemi alimentari.

L’uso di tecnologie – come droni, sensori, robotica, agricoltura di precisione – guidate dall’intelligenza artificiale permette non solo il controllo ma soprattutto l’ottimizzazione della produzione agricola.

Analisi dei dati – come quelli meteo – e blockchain sono importanti per una migliore gestione delle risorse e per la tracciabilità della filiera, una garanzia in più per i consumatori.

Le imprese agricole investono nelle nuove tecnologie

Il 2024 è stato un altro anno difficile per l’agricoltura per le conseguenze dei cambiamenti climatici che hanno portato un susseguirsi di siccità, tempeste di vento, grandinate e piogge torrenziali. Le criticità del territorio sono note, non altrettanto si può dire delle soluzioni in tema di prevenzione e resilienza.

I sistemi alimentari stanno affrontando crisi climatiche, sociali, geopolitiche ed economiche che stanno cambiando lo scenario globale. A questo si deve aggiungere la crescente domanda di cibo di una popolazione mondiale in aumento. Un contesto in cui l’intelligenza artificiale rappresenta la chiave per il cambiamento sostenibile.

Tuttavia, un dato positivo emerge: nonostante tutto, le produzioni agricole sono cresciute, anche in virtù degli investimenti nelle tecnologie per la gestione delle risorse idriche ed energetiche fatte dal 58,5% delle imprese (dato Unioncamere).

I motori del cambiamento in agricoltura

Il rapporto Agrifood Future: intelligenza artificiale e innovazione dei sistemi alimentari realizzato dal Centro Studi e Ricerche del Sole 24 Ore evidenzia con chiarezza come la transizione verso l’agricoltura sostenibile non sia possibile senza l’agritech, ovvero l’applicazione di tecnologie di ultima generazione ai processi di produzione alimentare.

Il documento evidenzia quali sono i motori del cambiamento in agricoltura: nuove tecnologie, ricerca scientifica, istituzioni, nuovi modelli di gestione, contesti locali.

Grazie alle nuove tecnologie, a cominciare dall’uso dell’intelligenza artificiale, la trasformazione sostenibile dell’agricoltura è già in corso.

La ricerca scientifica ha un ruolo insostituibile per migliorare le tecniche agronomiche, aumentare la resa delle colture, creare nuove varietà resilienti.

Le istituzioni possono promuovere il cambiamento attraverso politiche favoriscono la transizione ecologica e digitale.

Sono necessarie nuove competenze manageriali per nuovi modelli di gestione più flessibili e orientati all’innovazione.

I contesti locali, dove interagiscono aziende, istituzioni, centri di ricerca e università sono terreni fertili per l’innovazione.

L’intelligenza artificiale, teoricamente, non ha limiti. I limiti vanno posti dall’intelligenza umana che deve gestirla in modo etico e responsabile.

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