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In discussione i nuovi regolamenti UE per la semplificazione. Meno burocrazia per gli agricoltori?

In discussione i nuovi regolamenti UE per la semplificazione. Meno burocrazia per gli agricoltori?
Immagine di tawatchai07 su Freepik

La semplificazione per imprese e cittadini accelera la crescita

I cittadini europei vogliono la semplificazione per una Unione Europea più semplice e più agile. È la richiesta che viene dalle aziende, la cui crescita e capacità imprenditoriale sono ostacolate da una miriade di norme contraddittorie.

L’agricoltura è un settore competitivo messo alla prova dal cambiamento climatico e dalla volatilità dei mercati, a cui si aggiunge il peso di una regolamentazione eccessiva. Per questo è al centro dell’agenda UE per la semplificazione normativa.

Moving Forward Together: A Bolder, Simpler, Faster Union è il programma di lavoro per il 2025 con cui l’UE intende promuovere la competitività e rafforzare la sicurezza e la resilienza economica.

Più semplificazione, più competitività

Oggi più che mai, soprattutto con l’imposizione dei dazi minacciati da Trump, la semplificazione per la competitività dell’UE è una necessità strategica che non ci si può permettere di bloccare in nome di una burocrazia farraginosa. Le potenzialità ci sono, ma bisogna mettere loro le ali e non inchiodarle al suolo.

«Dobbiamo rafforzare la competitività dell’economia europea di fronte all’aumento della concorrenza e di situazioni imprevedibili, spesso sleali.

Vogliamo concentrarci sul perseguimento dei nostri interessi strategici. Anche per questo abbiamo ascoltato la richiesta di norme più semplici da parte delle nostre imprese», è quanto ha affermato Maroš Šefčovič, commissario europeo per il Commercio, la sicurezza economica, le relazioni interistituzionali e la trasparenza.

Cosa potrebbe cambiare per l’agricoltura

Il programma illustra le modalità con cui intende ridurre gli oneri amministrativi e semplificare le norme.

La semplificazione per la politica agricola riguarda in particolare gli oneri amministrativi eccessivi per le amministrazioni nazionali e gli agricoltori.

In questo quadro rientra anche l’adozione di due Regolamenti approvati dal Consiglio Agrifish. Uno riguarda il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento alimentare, l’altro riguarda l’applicazione transfrontaliera delle norme relative alle pratiche commerciali sleali.

Uno dei punti chiave è la semplificazione della PAC per ridurre del 25% il carico burocratico per le imprese e del 35% per le PMI.

Non solo snellimento delle pratiche, ma anche impulso all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione.

Inoltre, è previsto il potenziamento di InvestEU e del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici per stimolare la crescita del settore.

Lo sguardo al futuro

Il 19 gennaio la Commissione Europea presenterà un piano strategico per l’agricoltura e l’alimentazione nell’UE, ovvero come imposterà la politica agricola e alimentare almeno per i prossimi cinque anni.

Tra le sfide principali da affrontare:

Serve un’accelerazione politica sulla semplificazione

Una tabella di marcia intensa, realizzabile solo con un’altrettanto intensa accelerazione politica per una Unione Europea che vuole rispondere alla richiesta di semplificazione e di regole orientate alla crescita reclamate dalle imprese.

Particolarmente apprezzate, quindi, le parole di Valdis Dombrovskis, commissario europeo per l’Economia, la produttività, l’attuazione e la semplificazione: «Le imprese europee dovrebbero dedicare meno tempo e risorse alla burocrazia, in modo da potersi concentrare su ciò che conta davvero: sviluppare idee innovative, metterle in moto in Europa e creare posti di lavoro di alta qualità.

Ogni ora risparmiata sulle scartoffie può essere una vittoria per tutti gli europei. Siamo determinati a creare le giuste condizioni per una maggiore innovazione, più imprese e migliori posti di lavoro in Europa».

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