L’Italia ha assunto la presidenza del G7 Agricoltura 2024 che si svolgerà in Sicilia, a Siracusa. Quest’anno i temi centrali saranno innovazione, cooperazione con Paesi in via di sviluppo e reciprocità nel commercio. Una grande vetrina internazionale dove dialogare con imprenditori, istituzioni, associazioni, giovani
La Sicilia ospiterà il G7 Agricoltura 2024
Il prossimo G7 Agricoltura si svolgerà in Sicilia a Siracusa dal 21 al 29 settembre 2024. La sede dell’evento è l’isola di Ortigia che costituisce la parte più antica della città. Nella cornice del G7 Agricoltura rientra anche l’Expo 2024 “Divinazione”.
Saranno entrambe occasioni per raccontare il meglio dell’Italia a un pubblico internazionale.
Che cos’è il G7?
Il G7 (ovvero il Gruppo dei Sette) è un forum informale a cui partecipano Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. I presidenti del Consiglio Europeo e della Commissione Europea rappresentano l’Unione Europea.
La prima riunione del G7, istituito per stabilire una cooperazione economica e finanziaria, fu nel 1973. I Paesi partecipanti si riconoscono in valori e principi comuni tra i quali rientrano la difesa della libertà, della democrazia e dei diritti umani.
Negli anni gli obiettivi si sono ampliati, fino ad affrontare le questioni globali attuali. Al termine del vertice i partecipanti delineano gli impegni politici che intendono assumere.
Chi partecipa al G7?
Al vertice del G7 partecipano i capi di Stato e di governo e i presidenti del Consiglio e della Commissione per l’Unione Europea nonché, su invito della presidenza, gli Stati che non fanno parte del G7 e le organizzazioni internazionali.
Nel corso delle edizioni, la partecipazione è stata allargata anche a vari rappresentanti della società civile che si dedicano a temi specifici (ricerca, scienza, cultura); dal 2001 si è consolidata l’apertura alle economie emergenti dei Paesi in via di sviluppo su temi di interesse globale (clima, energia, sicurezza alimentare).
Ogni anno, a rotazione, uno dei Paesi aderenti assume la presidenza del G7 alla quale spetta il compito di individuare le priorità e di definire l’agenda dei lavori. Nel 2024 l’Italia ha assunto la presidenza di turno.
Il focus del G7 Agricoltura
Il focus del G7 Agricoltura e dell’Expo “Divinazione” sarà su «innovazione, cooperazione con Paesi in via di sviluppo e reciprocità nel commercio per riaffermare il ruolo dell’agricoltura nella produzione di cibo di qualità e nella gestione dei territori», come preannuncia il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Infatti, per il MASAF l’Italia può contribuire allo sviluppo del Pianeta insieme alle altre nazioni del G7 e ai Paesi in via di sviluppo dell’Africa.
L’evento sarà una ulteriore opportunità di dialogo con le associazioni agricole, con il mondo della ricerca e dell’innovazione, con i giovani (a loro è riservato Young Hackaton, una competizione per studenti di scuole agrarie e giovani agricoltori dei Paesi del G7), con l’industria e i produttori dell’agricoltura, del settore vivaistico-forestale e della pesca.
Per la prima volta, il G7 non sarà dedicato solo all’agricoltura ma anche alla pesca, di cui si riconosce il grande valore strategico.
I 4 temi prioritari individuati dalla presidenza italiana
La presidenza italiana ha individuato 4 aree tematiche prioritarie lungo le quali si svilupperanno i lavori di Siracusa:
- scienza e innovazione in agricoltura per l’adattamento ai cambiamenti climatici;
- le giovani generazioni come agenti di cambiamento in agricoltura;
- il contributo della pesca e dell’acquacoltura sostenibili alla sicurezza alimentare;
- il contributo del G7 allo sviluppo dell’agricoltura nel Continente africano.
Expo “Divinazione” prevede più di 150 incontri e convegni a cui prenderanno parte ministri ed esponenti delle istituzioni e del mondo agricolo: una grande vetrina in cui imprese, regioni e comuni potranno promuovere e valorizzare la qualità, la capacità d’innovazione e i territori dei migliori prodotti italiani.
Inoltre, non mancheranno proposte di modelli di produzione agricola rispettosi dell’ambiente che puntano su innovazione e sostenibilità. Si dedicherà particolare attenzione anche alla sicurezza alimentare e alla riduzione degli sprechi.
A Ortigia saranno presenti più di 200 stand e 600 espositori dall’Italia e dal mondo. Tra i vari eventi, segnaliamo l’allestimento di un campo di grano nel piazzale della Capitaneria e di un uliveto al Tempio di Apollo, a confermare il legame tra cultura, agricoltura e innovazione.
L’agricoltura siciliana e le conseguenze della siccità
Il G7 promette di essere un evento che darà lustro all’Italia e alle sue eccellenze. Tuttavia, in Sicilia, si spera che sia anche l’occasione per mettere a fuoco i problemi che da decenni sono un freno allo sviluppo dell’agricoltura.
Il 2024 è stato un anno particolarmente critico per la siccità, ma la crisi idrica dell’isola viene da lontano. Sembra che l’orologio torni costantemente indietro: non si finisce di vedere razionamenti dell’acqua, autobotti, infrastrutture obsolete.
Come ha affermato Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro (la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo), «il ponte sullo Stretto è stato fatto passare come opera indispensabile quando il territorio siciliano soffre ancora una storica carenza infrastrutturale in tema di trasporti pubblici e collegamenti viari».
Pertanto, sottolinea Tiso, l’evento di Siracusa deve essere anche l’occasione per riflettere sul futuro della Sicilia e sul rilancio del settore primario, trovando soluzioni alla carenza di acqua che il cambiamento climatico non potrà che inasprire.