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Energia e agricoltura, un rapporto strategico per l’ambiente e la competitività

Dal rapporto strategico tra energia e agricoltura possono nascere percorsi verso la decarbonizzazione. La relazione tra bioenergie, agrivoltaico e comunità energetiche contribuisce alla costruzione di un modello sostenibile, dal punto di vista economico, ambientale e sociale

Energia e agricoltura, un rapporto strategico per l’ambiente e la competitività
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La sinergia tra energia e agricoltura per lo sviluppo delle rinnovabili

Energia e agricoltura: una strategia condivisa a supporto della decarbonizzazione” è l’incontro promosso da Confagricoltura per esplorare le possibili modalità di collaborazione tra i due settori.

Si è parlato di sostenibilità ambientale, ma anche di autonomia energetica e di ripercussioni positive sull’economia dei territori e sulle comunità.

Ridurre la dipendenza energetica dall’estero

La sostenibilità delle filiere agricole, che ha ricadute positive sull’ambiente e sul territorio, deriva anche dalla trasformazione di sottoprodotti agricoli che rappresentano circa l’8% del metano consumato in Italia. Senza dimenticare il connubio energia-cibo che coinvolge le economie locali.

La sinergia tra CER, agrivoltaico e bioenergie può generare un circolo virtuoso in generale per ridurre la dipendenza energetica dall’estero e non essere in balia delle impennate dei prezzi, venendo anche incontro ai casi di povertà energetica. Il costo dell’energia, infatti, è un fattore cruciale per la competitività delle imprese, anche di quelle agricole.

Il rapporto tra energia e agricoltura è strategico perché «dal territorio nascono le opportunità, come le bioenergie.  C’è ancora un ampio margine di sviluppo.

Pensiamo ai 4milioni di ettari di terreni marginali abbandonati; almeno 1 milione di ettari potrebbe essere utilizzato per produrre energia», ha sottolineato Franco Cotana, amministratore delegato di RSE.

Il contributo dell’agricoltura allo sviluppo delle energie rinnovabili

La collaborazione tra cittadini, imprese e istituzioni costituisce un importante collante sociale, ma deve basarsi su una informazione chiara e consapevole, capace di superare i pregiudizi: l’agricoltura può dare un contributo decisivo allo sviluppo delle energie rinnovabili.

Uno di questi riguarda la trasformazione del paesaggio: bisogna quindi adottare una cultura progettuale senza preclusioni di principio, come nel caso del fotovoltaico che ha un approccio multifunzionale per la redditività e per la coltivazione. L’agrivoltaico, in particolare, mette insieme agricoltura, energia, paesaggio e protezione delle colture dai fenomeni atmosferici (forti grandinate, siccità prolungata).

Come ha spiegato Giorgio Graditi, direttore dell’ENEA, «L’agroenergetica mette a sistema diverse soluzioni per valorizzare e rafforzare sia l’agricoltura sia la produzione di energia.

Tre aspetti sono fondamentali in questa relazione: le bioenergie, l’agrivoltaico e le comunità energetiche. Pilastri che contribuiscono alla costruzione di un modello sostenibile, dal punto di vista economico, ambientale e sociale.

L’integrazione tra questi fattori rappresenta una soluzione concreta alla transizione green e apre a nuove prospettive di sviluppo dei territori».

L’intesa sulle CER

Nel 2023 Edison e Confagricoltura hanno siglato un’intesa con un focus particolare sulle CER, le Comunità Energetiche Rinnovabili.

A Mantova hanno avviato un progetto pilota per la realizzazione di una CER di respiro nazionale (facendo leva sul DL 24 febbraio 2023, n. 13, articolo 47, comma 10) che opererà sotto forma di cooperativa.

Quello di Mantova è un primo esempio concreto di configurazioni locali di autoconsumo, in cui Edison è un partner cruciale per la definizione progettuale e la fornitura di tecnologie.

«Le comunità energetiche rinnovabili garantiscono benefici economici e ambientali, e promuovono un approccio sostenibile e condiviso all’energia. Progetti come quello di Mantova rappresentano un passo importante verso l’integrazione delle rinnovabili nel tessuto produttivo italiano e un esempio concreto di come le sinergie possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione»,ha dichiarato Nicola Monti, amministratore delegato di Edison.

Rafforzare la competitività delle imprese agricole

La condivisione dell’energia è un elemento che rafforza la competitività delle imprese agricole: riduce i costi e l’impronta ambientale oltre a migliorare l’accesso a tecnologie avanzate. L’accordo con Edison per promuovere le rinnovabili va in direzione di un miglioramento dell’efficienza energetica che stimola la produttività delle aziende agricole.

A proposito dell’importanza decisiva dell’energia in agricoltura, Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, fa un esempio evidente: «Anche l’irrigazione ha bisogno di energia, che sia l’idroelettrico o altre fonti. Quasi tutto quello che mangiamo ha bisogno dell’irrigazione. Per questo è necessario che il governo realizzi strategie di medio-lungo periodo».

Alla luce del cambiamento climatico, il rischio desertificazione e la perdita di produttività sono reali. Pensare all’approvvigionamento idrico ed energetico come un unico sistema è parte di queste strategie.

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