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DL agricoltura, la bozza con le nuove norme

La bozza del nuovo DL agricoltura riporta nei 12 articoli le modifiche e integrazioni alla versione precedente del decreto. Numerosi i temi toccati, tutti di interesse di imprenditori e lavoratori del settore

Bozza DL Agricoltura
Immagine di aleksandarlittlewolf su Freepik

DL Agricoltura, le novità contenute nella bozza

La bozza del nuovo DL Agricoltura consta attualmente di 12 articoli che riguardano i temi più diversi che hanno a che fare con il mondo agricolo.

Si va dagli interventi per arginare la peste suina alle limitazioni del fotovoltaico a terra, dal contrasto alle pratiche sleali ai compiti di polizia agroalimentare, dal sistema informativo per lo sviluppo dell’agricoltura nell’AGEA alla diffusione del granchio blu, dalla trasparenza dei mercati al sostegno del lavoro in agricoltura agli aiuti chi ha subito danni da eventi climatici avversi.

Sospensione del pagamento dei mutui e moria del kiwi

Insomma, in questo DL Agricoltura ci sono davvero le tante questioni che al momento sono sul tavolo e attendono interventi o soluzioni: alcuni saranno accolti con grande interesse dagli agricoltori.

L’articolo 1 del DL Agricoltura parla subito degli «Interventi urgenti per fronteggiare la crisi economica delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura». Le imprese del settore, che nel 2023 hanno subito una riduzione del volume di affari di almeno il 20% rispetto all’anno precedente, avranno la sospensione per dodici mesi del pagamento delle rate dei mutui e degli altri finanziamenti a rimborso rateale dietro presentazione di un’autocertificazione.

La cosiddetta “moria del kiwi” dovuta alla combinazione di eventi climatici avversi e attacchi di agenti patogeni ha causato perdite gravissime a gran parte dei coltivatori. L’articolo 3del DL Agricoltura è su misura per loro, poiché prevede che possano «accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva».

Contrasto alle pratiche sleali e trasparenza dei mercati

L’articolo 4 è dedicato agli «Interventi per il rafforzamento del contrasto alle pratiche sleali» con numerosi punti che vanno a correggere la versione precedente del decreto. Al punto 2 si specifica che saranno destinati 3 milioni di euro al potenziamento dei sistemi informatici a disposizione dell’ISMEA.

Di «Misure per la trasparenza dei mercati nel settore agroalimentare» si parla invece nell’articolo 5 del DL Agricoltura. In particolare, si parla del Registro telematico dei cereali (che non riusciva a decollare) che i cerealicoltori chiedevano da tempo per cercare di limitare le importazioni dal Mar Nero, a prezzi così bassi da alterare le regole del mercato.

«Le aziende agricole, le cooperative, i consorzi, le imprese commerciali, le imprese di importazione e le imprese di prima trasformazione che acquisiscono, a qualsiasi titolo, cereali sono tenute a comunicare, attraverso un apposito registro telematico istituito, nell’ambito dei servizi del Sistema Informativo Agricolo Nazionale – SIAN, al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, in forma cumulativa, le operazioni di carico e scarico trimestralmente effettuate».

Fotovoltaico, peste suina e granchio blu

Un breve cenno al fotovoltaico in agricoltura è contenuto nell’articolo 6 del DL Agricoltura, in cui si parla di «disposizioni finalizzate a limitare l’uso del suolo agricolo»: l’integrazione al comma 1 specifica che «le zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici sono aree non idonee all’installazione degli impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra».

Largo spazio il DL Agricoltura dedica invece alle «Misure urgenti per contrastare la diffusione della peste suina» nell’articolo 7. A questa vera e propria calamità che affligge gli agricoltori, le integrazioni parlano di un rifinanziamento di 5 milioni di euro per il 2024 e 15 milioni per il 2025.

Per prevenire e contenere i pericoli per la salute pubblica derivanti dalla diffusione della peste suina è mobilitato anche il personale delle forze armate, «previa frequenza di specifici corsi di formazione e mediante l’utilizzo di idoneo equipaggiamento».

Arginare la proliferazione del granchio blu mette insieme i Ministeri dell’Ambiente, dell’Agricoltura e del Turismo, di concerto con quello delle Finanze. Entro novanta giorni dall’entrata in vigore del DL Agricoltura il Commissario straordinario dovrà trasmettere un piano di intervento e le idonee misure da adottare, come spiegato nell’articolo 8.

Di seguito, il testo della bozza del DL Agricoltura in allegato.

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