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Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’UE, cosa si aspettano gli agricoltori?

Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’UE, cosa si aspettano gli agricoltori?
Foto di Tom da Pixabay

Un dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura per stabilire obiettivi comuni

La Commissione Europea ha avviato il dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura con l’obiettivo di definire una visione condivisa sui temi e le azioni che riguardano l’agricoltura nei Paesi dell’Unione Europea. Tra questi, trovare una sintesi per definire la politica agricola comune (PAC) dopo il 2027.

Partecipazione estesa al dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura

La partecipazione al dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura è estesa a tutti i portatori di interesse della filiera agroalimentare. Si va quindi dagli agricoltori alle cooperative, dalle imprese agroalimentari alle organizzazioni non governative, dalle istituzioni finanziarie alle università, dagli enti di ricerca alle organizzazioni dei consumatori, dai gruppi ambientalisti ai rappresentanti della distribuzione.

Il dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura è iniziato nel gennaio 2024 e si è svolto in sette sedute plenarie; l’ultima si è conclusa il 29 agosto.

I quattro gruppi di lavoro hanno lavorato sui seguenti temi: la situazione economica degli agricoltori in Europa; come l’agricoltura e la produzione agricola possono soddisfare i limiti della biodiversità climatica; come rendere la scienza e le innovazioni tecniche utili per l’agricoltura e il sistema alimentare in Europa; come estendere le prospettive del sistema alimentare all’intera catena del valore.

Agricoltori, perno della sicurezza alimentare europea

«Gli agricoltori sono essenziali per il nostro presente e il nostro futuro. Grazie al settore agroalimentare europeo, 450 milioni di persone hanno accesso ad alimenti sicuri, sani e a prezzi contenuti.

Gli agricoltori europei costituiscono la spina dorsale dell’autosufficienza alimentare dell’Europa e la forza propulsiva dell’occupazione e della crescita sostenibile nelle zone rurali. Apportano un contributo essenziale alla nostra transizione ecologica collettiva.

Al tempo stesso, sono chiamati ad affrontare sfide come i cambiamenti climatici e la competitività del mercato mondiale. Hanno dimostrato una notevole resilienza in tempi difficili segnati dalla pandemia, dalla crisi energetica, dalle conseguenze della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e da elevati livelli di inflazione.  

Sono convinta che l’agricoltura e la tutela della natura possano andare di pari passo», ha dichiarato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel discorso sullo stato dell’Unione nel 2023.

Le preoccupazioni degli agricoltori

Queste parole manifestano l’interesse della Commissione a sostenere gli agricoltori europei e adeguare le politiche agricole tenendo conto delle loro esigenze.

Pertanto, il dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura dovrebbe aiutare a trovare punti di incontro su questioni non ancora risolte. Ricordiamo infatti le recenti, accese proteste degli agricoltori che hanno manifestato la loro opposizione nei confronti di regole molto stringenti che hanno ritenuto impossibili da seguire senza gravi conseguenze.

Tra le principali preoccupazioni degli agricoltori, la riduzione degli oneri amministrativi, il miglioramento della posizione degli agricoltori nella filiera alimentare e il rafforzamento dell’applicazione delle norme contro le pratiche commerciali sleali.

La Commissione Europea, attraverso sondaggi, interpella direttamente gli agricoltori sui temi per loro più vincolanti, come le pratiche commerciali sleali e la semplificazione.

Inoltre, nell’ambito dei piani strategici nell’ambito della PAC, ha previsto sostegni in caso di catastrofi naturali o shock dovuti all’aumento dei prezzi.

La relazione finale del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura sarà pubblicata entro l’estate del 2024.

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