Come ottenere il bonus agricoltura “Più Impresa”
Il bonus agricoltura “Più Impresa”, gestito da Ismea, va incontro a giovani e donne, due categorie che dimostrano di volersi insediare nel settore dell’imprenditoria agricola ma che incontrano ancora diverse difficoltà.
La misura è interessante: il bonus agricoltura “Più Impresa” prevede l’assegnazione di contributi a fondo perduto e mutui agevolati destinati a microimprese e piccole e medie imprese guidati da giovani e donne.
Contributi a fondo perduto e mutui agevolati con il bonus agricoltura “Più Impresa”
L’investimento massimo ammissibile per ottenere il contributo a fondo perduto è di 1.500.000 euro, IVA esclusa, ovvero l’importo non deve superare il 35% delle spese ammissibili.
Il mutuo agevolato a tasso zero va a sostenere le spese per il subentro o l’ampliamento dell’attività. L’importo massimo del finanziamento non deve superare il 60% della spesa ammissibile.
Per accedere al bonus per giovani (di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti) e donne (senza limiti di età) bisogna subentrare in attività agricole o ampliare un’attività esistente. Un’impresa agricola costituita da non oltre sei mesi può subentrare in un’azienda costituita da almeno due anni che dimostri di essere economicamente e finanziariamente sana.
Inoltre, il soggetto che subentra deve avere la qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto, condizioni che devono risultare dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola. Hanno diritto al bonus solo aziende che hanno la sede operativa in Italia.
Cosa si intende per subentro e ampliamento
Per subentro si intende la cessione di un’intera azienda agricola da parte di un’impresa cedente nei confronti di un’impresa beneficiaria. La cessione deve implicare il trasferimento della responsabilità civile e fiscale dell’azienda in favore della impresa beneficiaria.
L’amministrazione deve quindi passare interamente a donne o giovani: non sono ammesse cessioni parziali.
Per ampliamento si intende un intervento di miglioramento, ammodernamento o consolidamento della realtà aziendale esistente, così come si presenta al momento della presentazione della domanda di concessione delle agevolazioni.
L’impresa beneficiaria deve essere già inserita in un contesto di mercato e le agevolazioni non sono destinate a imprese in fase di avviamento.
Gli obiettivi da raggiungere
Il bando per richiedere il bonus agricoltura “Più Impresa” impone ai richiedenti il rispetto di precisi vincoli.
Pertanto, si ha diritto al bonus dietro presentazione di un progetto che comprende una serie di obiettivi potenzialmente realizzabili. In concreto, si deve raggiungere almeno uno dei risultati di seguito elencati:
- migliorare il rendimento e la sostenibilità dell’azienda agricola;
- migliorare l’ambiente naturale, le condizioni di igiene o del benessere degli animali;
- migliorare le infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura (ad esempio risparmio energetico e idrico);
- tutela dell’ambiente (ad esempio, adattamento ai cambiamenti climatici, riduzione delle emissioni inquinanti, promozione dell’energia sostenibile);
- sviluppo sostenibile (efficiente gestione delle risorse naturali come aria, acqua e suolo; diminuire l’uso di sostanze chimiche);
- tutelare la biodiversità.
Come presentare le domande
La pagina dedicata di Ismea contiene tutte le informazioni necessarie alla presentazione della domanda: istruzioni applicative, informativa sul trattamento dei dati personali e manuale di utilizzo del nuovo portale strumenti Più Impresa.
Le date di apertura e chiusura del portale “Più Impresa” (Decreto 23 febbraio 2024 del Ministro dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze Misure in favore dell’autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura, pubblicato in GU n. 86 del 12 aprile 2024) per l’ammissione delle domande di agevolazione sono le seguenti:
- preconvalida dal 29 luglio 2024 alle ore 12:00 al 30 settembre 2024 alle ore 12:00;
- convalida dal 5 settembre 2024 alle ore 12:00 al 30 settembre 2024 alle ore 18:00.
Ad eccezione del primo giorno di apertura (dalle ore 12:00 alle ore 18:00), lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) dalle ore 9:00 alle ore 18:00.
Come specificato da Ismea, la preconvalida non è impegnativa ma è la condizione necessaria per poter presentare la domanda e accedere alle agevolazioni. La data e l’ora di convalida della domanda costituiscono data ed ora di presentazione della stessa.
In nessun caso, la data e l’ora della preconvalida costituiscono elemento di priorità nell’istruttoria delle domande che si svolgerà esclusivamente secondo l’ordine cronologico di convalida delle stesse.
La domanda deve essere sottoscritta con firma elettronica in modalità PAdES.
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