Il Senato ha approvato il DL Agricoltura che contiene le misure urgenti in materia di agricoltura e per le imprese di interesse strategico nazionale. L’agricoltura è un settore strategico dell’economia italiana, e in questo modo si rafforzano le misure a sostegno di agricoltori, allevatori, pescatori e imprese agroalimentari
DL Agricoltura, introdotte nuove misure
Via libera del Senato al disegno di legge di conversione del DL Agricoltura che contiene le misure urgenti in materia di agricoltura e per le imprese di interesse strategico nazionale con alcune correzioni rispetto al testo precedente.
I numeri dell’approvazione sono 99 voti favorevoli, 59 contrari, 1 astenuto.
Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha sempre rivendicato l’interesse prioritario dell’attuale Governo per il mondo della produzione primaria, e lo ha confermato anche in questa occasione: «L’agricoltura è un settore strategico per la nostra Nazione. Non riguarda solo la produzione di cibo, ma rappresenta anche la base della nostra economia, la tutela dell’ambiente e la sicurezza alimentare.
Per troppo tempo la politica ha deciso di non occuparsi del settore primario, o peggio ancora, di considerare gli agricoltori, i pescatori e gli allevatori come nemici dell’ambiente piuttosto che come bioregolatori».
Le novità del DL Agricoltura
Secondo i promotori del decreto, questo rafforza le misure a sostegno di agricoltori, allevatori, pescatori e imprese agroalimentari.
Vediamo in sintesi quali sono le principali novità contenute nel DL Agricoltura approvato dal Senato: aumento di 300 milioni di euro dei fondi per la PAC; introduzione di nuovi crediti di imposta per l’acquisto di mezzi agricoli e la realizzazione di impianti di stoccaggio; stanziamenti di risorse per la gestione del cambiamento climatico e la tutela delle filiere produttive; sostegno alle imprese agricole strategiche; semplificazione burocratica e delle procedure.
Ci permettiamo di commentare che se fosse realizzato almeno in parte quest’ultimo punto gli agricoltori porterebbero a casa un grande risultato.
Ma non è tutto. Il DL Agricoltura rafforza il contrasto al caporalato, promuove l’uso di biometano e biogas, concede una proroga per la sperimentazione delle TEA.
Rilanciare l’agricoltura
Come sottolinea Lollobrigida, il DL Agricoltura mette a disposizione più di 500 milioni di euro per interventi nel settore agricolo, della pesca e agroalimentare.
Non è un decreto che affronta le emergenze, bensì ha uno sguardo di prospettiva per il rilancio dell’agricoltura a livello europeo e mondiale.
«Vogliamo un’agricoltura sostenibile, moderna, ma ancorata al territorio. Per questo puntiamo su nuove tecnologie come le Tecnologie di Evoluzione Assistita (TEA) che offrono la possibilità di migliorare le colture, aumentando la resistenza alle malattie e agli stress ambientali senza ricorrere a organismi geneticamente modificati (OGM)».
I commenti positivi delle associazioni
Soddisfazione a Confagricoltura per le misure di sostegno al settore primario per contrastare i danni del cambiamento climatico e rafforzare le filiere, per l’ampliamento della moratoria su mutui e per la proroga al 31 dicembre 2025 della sperimentazione in campo delle TEA.
Confagricoltura guarda con favore l’approccio al caporalato e sul fronte delle «agroenergie, asset strategico per la transizione ecologica, plaude alle misure introdotte per garantire la continuità̀ produttiva agli impianti di biogas e biometano alimentati con biomasse agricole, con l’estensione della portata applicativa dei prezzi minimi garantiti».
Per quanto riguarda il fotovoltaico, invece, Confagricoltura avrebbe auspicato «maggiori aperture sulla produzione di energia da parte delle imprese agricole e, in materia fiscale, una maggiore flessibilità sulla tassazione degli impianti a terra oltre i limiti previsti».
Analoga la posizione di Coldiretti, che in più si dice soddisfatta per l’approvazione degli emendamenti al DL agricoltura che recepiscono molte delle proposte avanzate che aveva avanzato, a partire dalle «misure per il contrasto alla xylella e alla diffusione della peste suina dovuta alla proliferazione degli ungulati, e lo stanziamento di risorse per la ristrutturazione del settore olivicolo-oleario, agrumicolo e lattiero-caseario e per la siccità in Sicilia».
Il sostegno alle imprese colpite da fenomeni idrogeologici
Sostanzialmente positivo il commento di CIA-Agricoltori Italiani, che ritiene particolarmente importante il sostegno alle imprese colpite da fenomeni idrogeologici, «con i 15 milioni previsti in favore delle aziende danneggiate dalla siccità persistente in Sicilia e i fondi per ristorare gli agricoltori di Romagna, Marche e Toscana, dopo la straordinaria alluvione del 2023».
Positiva l’istituzione di una banca dati sui contratti di appalto in agricoltura, che permetterà alle aziende agricole di agire nel rispetto delle norme.
Resta però lo scontento per la «mancata proroga al 31 dicembre dell’obbligo assicurativo per i trattori e le macchine agricole non circolanti su strada, che riguarda circa 3 milioni di veicoli».
Al coro di approvazione generale delle associazioni di categoria per il DL Agricoltura si unisce anche Copagri.
Il testo ora andrà alla Camera per l’approvazione definitiva.