
Aperto il bando a sostegno dell’agricoltura di montagna
L’agricoltura di montagna è raramente al centro dei dibattiti sui temi agricoli e sembra avere un ruolo marginale quando si parla in generale di agricoltura.
Per venire incontro alle esigenze di questi territori, la Regione Lombardia stanzierà 17 milioni di euro per sostenere l’agricoltura di montagna nel 2025 attraverso la misura SRB01 – Sostegno alle zone con svantaggi naturali di montagna, prevista nell’ambito della PAC 2023-2027.
Il ruolo dell’agricoltura di montagna per i territori
L’agricoltura di montagna ha un ruolo di primo piano per quanto riguarda l’economia dei territori, la gestione sostenibile del paesaggio e la tutela della biodiversità.
Inoltre, e non è un fatto secondario, dall’agricoltura di montagna si ricavano prodotti alimentari di qualità per le popolazioni che vi abitano, ma apprezzati anche fuori dai confini locali.
La zootecnia è uno dei cardini dell’agricoltura di montagna. Le aziende agricole che vi operano sono di piccole dimensioni e lavorano in condizioni difficili a causa dell’altitudine e della pendenza dei terreni.
In più, risentono dei cambiamenti climatici e della mancanza di infrastrutture adeguate.
Contrastare lo spopolamento e l’abbandono dei terreni
L’insieme di questi fattori causa lo spopolamento dei territori e il conseguente abbandono dei terreni, con gravi conseguenze ambientali.
Pertanto è molto importante individuare sistemi per mantenere in essere le attività produttive, valorizzare i terreni marginali, riportare gli animali nei pascoli, promuovere i prodotti lattiero-caseari e i servizi ecosistemici.
Possono accedere al contributo della Regione Lombardia le imprese zootecniche, viticole e frutticole situate nei Comuni montani classificati come svantaggiati.
L’importo dell’aiuto è differenziato in base al sistema agricolo aziendale e alla tipologia colturale, a seconda di “classi” previste dal bando.
Un compenso agli svantaggi dei terreni di montagna
Questi fondi, spiega Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, alla Sovranità alimentare e alle Foreste, «vengono erogati sotto forma di indennità annuale per ettaro, con l’obiettivo di compensare gli svantaggi che gli agricoltori devono affrontare nello svolgimento delle attività agricole e di allevamento in montagna, rispetto alla pianura.
L’agricoltura di montagna è un presidio strategico per il territorio lombardo e per questo continuiamo a investire con decisione, garantendo risorse adeguate ad affrontare le difficoltà legate alla morfologia e alla gestione sostenibile del territorio».
Investire nello sviluppo sostenibile
Una misura analoga nel 2024 ha permesso di finanziare oltre 4.700 aziende agricole lombarde. Questi numeri, sottolinea Beduschi, «confermano il forte interesse del settore e il valore di questa misura.
L’agricoltura di montagna non è solo produzione, ma un vero e proprio baluardo per la tutela del paesaggio e delle identità territoriali.
Queste aziende svolgono, inoltre, un ruolo insostituibile nel mantenimento della biodiversità, nella prevenzione del dissesto idrogeologico e nel rafforzamento delle economie locali.
Continuare a sostenerle significa investire in un modello di sviluppo sostenibile e autenticamente legato alla nostra storia e al nostro territorio».
Il bando è aperto: dal 21 marzo al 15 maggio 2025 le aziende agricole di montagna che risultano in attività potranno presentare la domanda per ottenere il contributo. Per avere le informazioni necessarie, consultare la pagina dedicata della Regione Lombardia.