20 miliardi per finanziare progetti per l’agricoltura
20 miliardi di euro da destinare all’agricoltura, riconosciuta settore strategico della nostra economia.
A tanto ammonta la cifra che il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Cassa Depositi e Prestiti e Intesa Sanpaolo hanno stanziato nell’accordo con cui intendono promuovere politiche creditizie e sinergie per lo sviluppo del settore agricolo e agroalimentare.
Pubblico e privato insieme a favore di progetti strategici
I 20 miliardi (il 30% in più di quello erogato negli ultimi tre anni) che Intesa San Paolo metterà a disposizione del comparto per rilanciare l’agricoltura italiana, anche utilizzando i fondi di CDP, rientrano nell’ambito del plafond creditizio di 410 miliardi di euro a sostegno delle iniziative del PNRR. Tra il 2020 e il 2023, il Gruppo Intesa Sanpaolo aveva già erogato 15 miliardi di euro al comparto agroalimentare.
A siglare l’accordo sono stati Francesco Lollobrigida, ministro MASAF, Dario Scannapieco, amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo e Mauro Micillo, responsabile Divisione IMI Corporate & Investment Banking Intesa Sanpaolo.
Intesa Sanpaolo è presente su tutto il territorio nazionale con una rete di circa 250 punti operativi, di cui 88 filiali dedicate e più di 1.000 professionisti a servizio di oltre 84 mila clienti. Soprattutto, crede nella sinergia tra pubblico e privato per sostenere progetti strategici: destinare 20 miliardi al rilancio dell’agricoltura è una dimostrazione del suo impegno concreto a fianco di clienti e istituzioni.
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20 miliardi di euro per innovazione e sostenibilità
Dalla collaborazione tra MASAF, CDP e Intesa Sanpaolo possono nascere progetti d’impatto, innovativi e sostenibili, destinati alle filiere produttive strategiche del nostro Paese. Tra gli obiettivi dell’accordo c’è quello di accrescere la rilevanza e la competitività della nostra agricoltura anche nei mercati esteri.
Il compito istituzionale di CDP è promuovere lo sviluppo del Paese con interventi a sostegno del tessuto produttivo. Nello specifico, CDP ha individuato agricoltura e agroalimentare tra i settori strategici a favore dei quali avviare iniziative nell’ambito del Piano Strategico 2022-2024.
Per facilitare l’accesso al credito delle imprese del settore, CDP concede finanziamenti agevolati attraverso il “Fondo rotativo imprese” (FRI), che vanno a sommarsi a contributi a fondo perduto erogati su risorse del PNRR o del MASAF; linee di funding per il sostegno indiretto alle PMI e alle Mid-Cap; iniziative di basket bond e finanziamenti diretti a imprese di dimensioni maggiori.
Quali investimenti per l’agricoltura
In particolare, l’accordo intende individuare i programmi di investimento per settori specifici:
- valorizzazione e sviluppo delle filiere produttive italiane;
- ricerca, sperimentazione, innovazione tecnologica e valorizzazione dei prodotti;
- risparmio energetico, economia circolare e interventi per il benessere animale;
- internazionalizzazione delle imprese agricole e sostegno all’espansione nei mercati esteri;
- ricambio generazionale in agricoltura, reti d’impresa, digitalizzazione ed e-commerce;
- supporto alle giovani generazioni che avviano nuove attività imprenditoriali in agricoltura o sviluppo di quelle esistenti;
- accesso alle iniziative di agevolazione per il settore, a valere in particolare sul PNRR e sul Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC).
Molto soddisfatto il ministro Lollobrigida. Infatti, ritiene che l’accordo dimostri la fiducia del sistema bancario nei confronti dell’economia reale e dell’agricoltura in particolare. Inoltre le procedure di accesso saranno più semplici.
Questa dotazione di 20 miliardi dà anche un segnale positivo per sostenere il passaggio generazionale nelle imprese agricole, e i giovani che vogliono avviare una loro azienda devono pensare di ottenere un buon reddito.