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Agricoltura, parte in Toscana un progetto di inserimento sociale con i fondi europei

Agricoltura come base per l’inserimento sociale. Parte a Cortona, in Toscana, un progetto di inclusione per disabili e fragili che potranno lavorare nella produzione del vino e dell’olio, elementi che caratterizzano l’economia del territorio

agricoltura volontariato
Image by Willi Stengel from Pixabay

Progetto di sostegno sociale e inserimento nel mondo del lavoro

(Rinnovabili.it) – Agricoltura e volontariato unite nel progetto di inserimento sociale “Luoghi di bene” progettato dall’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Cortona, in provincia di Arezzo.

Il progetto si fonda sulle attività agricole del territorio: la vendemmia e la produzione del vino, la raccolta e la frangitura delle olive per l’olio extravergine d’oliva. L’iniziativa del Comune di Cortona sfrutterà le risorse PSR (Programma di Sviluppo Rurale) – FEASR coniugandole a pratiche di assistenza, integrazione sociale, educazione ambientale e alimentare.

Il PSR è uno strumento operativo di programmazione e finanziamento per gli interventi nel settore agricolo, forestale e rurale sul territorio regionale che permette di utilizzare le risorse che l’Unione Europea mette a disposizione per l’agricoltura. Il FEASR (Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale) è uno dei Fondi Strutturali con cui si finanziano le azioni di sviluppo rurale nell’ambito della PAC (Politica Agricola Comune). Per 12 mesi – questa è la durata del progetto, a cui collabora Coldiretti – sedici persone con disabilità o fragilità prenderanno parte alle attività vitivinicole e olearie del territorio.

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Il budget dai fondi europei per l’agricoltura sociale

Lo stanziamento di 145mila euro per l’attuazione del progetto è messo a disposizione dalla Regione Toscana grazie ai fondi europei per l’agricoltura sociale. L’impegno degli educatori e del personale delle associazioni di volontariato (le cooperative Colap e Arca 1) e delle aziende agricole coinvolte (Eredi Valiani; Elio, Tiziano ed Edoardo Capecchi; Frantoio Valiani) ha reso possibile realizzare il progetto. Partecipare a laboratori per la socializzazione e l’inclusione e avvicinarsi al mondo del lavoro, aiutare le famiglie a confrontarsi con l’esterno, fornire occasioni di occupazione in cui spazi e tempi siano pensati per disabili e fragili.

L’agricoltura traccia la strada per l’integrazione

Questi sono gli obiettivi di “Luoghi di bene”. Per il progetto il sindaco di Cortona, Luciano Meoni ringrazia l’Assessorato alle Politiche sociali, le cooperative e le aziende «per aver messo insieme alcune delle eccellenze tipiche del nostro territorio in un progetto che mira al sostegno sociale e all’avvicinamento al mondo del lavoro». Valeria Di Berardino, assessore alle Politiche sociali, ha ricordato quanto sia importante che le persone con disabilità e fragilità partecipino ad attività agricole che rappresentano l’identità locale. Per questo «crediamo che sia la strada giusta per una sana integrazione della nostra comunità».