L’agricoltura verticale si conferma ecologica e innovativa. Anche il pesto, fatto con pochi ingredienti di qualità, è disponibile fresco e profumato tutto l’anno
Pestooh, il pesto da agricoltura verticale
Non solo mix di insalate fresche, croccanti e perfettamente pulite. Oggi con l’agricoltura verticale è possibile produrre tutto l’anno anche un pesto pronto con il basilico fresco e profumato.
Planet Farms è un’azienda italiana che sta trasformando il modo di coltivare, «un’ondata di fresco nel mondo del fresco» nel rispetto del Pianeta. È nata dagli obiettivi di due amici che hanno saputo coniugare la propensione all’innovazione, l’impatto del cibo sulla salute delle persone e una visione strategica in grado di sfruttare un processo efficiente ed ecologico.
La più grande azienda d’Europa nel campo dell’agricoltura verticale è anche quella che si avvale della tecnologia più avanzata e soprattutto amica dell’ambiente.
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Agricoltura verticale amica dell’ambiente
L’agricoltura verticale di Planet Farms è infatti pienamente sostenibile: zero pesticidi o erbicidi (le verdure crescono in atmosfera controllata, quindi senza lo sviluppo di patogeni), pochissima acqua (-95% rispetto alle coltivazioni in pieno campo), zero consumo di suolo, confezioni ecologiche (principalmente in carta FSC) riciclabili nella carta.
Dall’Italia (per la precisione a Cavenago, in Brianza), dove tutto è partito, oggi Planet Farms è un team di giovani imprenditori sparso in 5 Paesi. In principio fu l’insalata ma, si sa, l’appetito vien mangiando (è proprio il caso di dirlo!). L’ultimo nato è il pesto, così buono che fa stupire: forse per questo è stato chiamato Pestooh?
Il pesto con basilico a foglia piccola
Questo pesto è fatto con il basilico a foglia piccola come quello ligure, ricreato negli impianti di agricoltura verticale. Sette ingredienti essenziali e di qualità garantita: olio extravergine d’oliva, Grana Padano Dop, basilico, Pecorino Romano Dop, pinoli, aglio e sale (poco, la nuova versione ne ha ridotto il contenuto). È disponibile anche una versione senza aglio, per chi predilige un pesto dal gusto più delicato.
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È cambiato anche il packaging, interamente riciclabile.
I grandi cambiamenti cominciano con i piccoli passi. Per contribuire nel suo piccolo a migliorare la salute del Pianeta, l’azienda brianzola si muove nel solco di tre Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030: 3 (Salute e benessere), 12 (Consumo e produzione responsabili), 6 (Acqua pulita e servizi igienico-sanitari).
Un ultimo aspetto da non sottovalutare è la filiera breve e integrata di Planet Farms che permette di produrre vicino al centro di consumo solo quello che serve. L’obiettivo è ridurre le emissioni legate al trasporto e lo spreco alimentare.