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Bando da 70mila euro per un’agricoltura sociale e sostenibile

agricoltura sociale
Di SmaackOpera propria, CC BY-SA 4.0, Collegamento

Il nuovo bando ha lo scopo di incentivare lo sviluppo di progetti innovativi di agricoltura sociale, verso uno futuro sostenibile e resiliente 

(Rinnovabili.it) – Promuovere un’agricoltura sociale di valore e creare nuovi modelli di sviluppo nelle comunità rurali sono azioni fondamentali per favorirne la crescita sostenibile. Per questo Confagricoltura, in collaborazione con la sezione italiana di Japan Tobacco International (JTI), ha lanciato Agro-Social: seminiamo valore, bando che incentiva progetti imprenditoriali innovativi dedicati alla sostenibilità.

La prima edizione del programma si concentra in particolare sulla valorizzazione del territorio, senza dimenticare però la necessità di coesione sociale, in questo momento ancor più stringente. Partendo da Campania, Umbria, Toscana e Veneto, Agro-Social: seminiamo valore vuole promuovere un’agricoltura virtuosa, capace di produrre benefici concreti per l’intera Comunità e di favorire lo sviluppo di reti tra i diversi attori territoriali. Il primo classificato dei due progetti vincenti otterrà 40mila euro, il secondo 30mila. A poter partecipare non saranno solo aziende agricole, ma anche fondazioni, imprese sociali, start-up innovative nonché privati con forti interessi nell’agricoltura sociale. 

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Come ricorda Francesco Postorino, direttore generale di Confagricoltura, “l’Italia è leader, in Europa, per l’agricoltura sociale” e, in una fase complessa come quella attuale, è fondamentale “investire, assecondando questo modelli di sviluppo economico […], virtuoso e competitivo, che permette di applicare le politiche del welfare in ambito territoriale, integrandole perfettamente con produttività e salute”. Anche il direttore Corporate Affairs & Communication di JTI Italia, Lorenzo Fronteddu, ha sottolineato come ad oggi si stia vivendo“un cambio di paradigma in cui l’innovazione e la sostenibilità possono essere la chiave per programmare la ripartenza economica. In quest’ottica “la creatività e l’imprenditorialità delle piccole realtà che lavorano a stretto contatto con il territorio e le comunità locali” sono necessarie e devono essere incentivate.

Il programma vuole stimolare il desiderio di “prendere parte – conclude Fronteddualla costruzione del domani, partendo dalla consapevolezza che lavorare per creare una società inclusiva significhi contribuire a una società più forte e resiliente, capace di adattarsi alle sfide contemporanee”.

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