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Adopt Me Italy, adotta un olivo in Puglia

Due ragazzi pugliesi hanno creato Adopt Me Italy, un progetto di adozione degli olivi per aiutare i contadini pugliesi, l’economia del territorio e la salute dell’ambiente mantenendo produttivi olivi secolari e piantandone di nuovi. Un progetto di valore ambientale e di contrasto all’erosione del suolo

Antonio Vaccariello e Lucia Delvecchio

di Isabella Ceccarini

(Rinnovabili.it) – Piantare olivi è piantare il futuro. Adopt Me Italy è una startup agricola innovativa che nasce dal bando regionale PIN Puglia rivolto a giovani innovatori pugliesi.

Nel 2020 Adopt Me Italy vince il bando e avvia un progetto per aiutare i contadini pugliesi, l’economia del territorio e la salute dell’ambiente mantenendo produttivi olivi secolari e piantandone di nuovi.

L’idea del progetto è di Antonio Vaccariello, un giovanissimo agricoltore di Barletta, e di Lucia Delvecchio, laureata in comunicazione e figlia di contadini.

Il tutto è partito dalla constatazione dell’abbandono delle terre da parte dei giovani agricoltori, dalla mancanza sia di un rapporto diretto tra produttore e consumatori che di tracciabilità della filiera, dal desiderio di avere un impatto positivo per il territorio.

Com’è nata la vostra startup?

La nostra idea nasce in seguito a una serie di incontri con tantissimi agricoltori pugliesi della nostra regione e non solo.

Li abbiamo incontrati sia singolarmente che in gruppo organizzando alcune cene. Molti di loro si incontravano di persona per la prima volta dopo essersi conosciuti su Facebook in una rete di gruppi di coltivatori che avevo creato nel 2015.

Abbiamo capito subito che gli agricoltori avevano tanti punti in comune: gli stessi problemi e la medesima volontà di trovare una soluzione.

Adopt Me Italy mette il consumatore in contatto diretto con il produttore. Saltare i passaggi intermedi della filiera quali vantaggi comporta per produttori e consumatori dal punto di vista economico?

La nostra Regione conta tantissimi olivi secolari che producono olive da mensa e da olio. Ogni azienda agricola vende le proprie olive e il proprio olio a consumatori privati, commercianti, grande distribuzione e mediatori che acquistano basandosi sui parametri di prezzo e di qualità.

Spesso, però, la concorrenza sleale, la speculazione e la mancanza di conoscenza rischia di incidere sul prezzo dovuto ai nostri contadini e di conseguenza moltissime aziende falliscono, i guadagni sono bassi e i giovani abbandonano la terra.

Abbiamo così deciso di prenderci a cuore i nostri agricoltori, la nostra terra e i nostri olivi creando una startup che mette al centro l’agricoltore, ne apprezza il lavoro e non fa fissare il prezzo a chi vuole speculare.

Adopt Me Italy prevede il finanziamento diretto dei contadini locali, la copertura dei costi fino  alla fase produttiva dell’albero, formazione degli agricoltori.

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Come funziona Adopt Me Italy?

Sul nostro sito web è possibile selezionare l’azienda agricola che ha aderito al progetto, conoscendo i volti dei suoi contadini, la zona di riferimento e soprattutto i parametri qualitativi dell’olio (acidità, amaro o piccante, polifenoli) e metodi di produzione (convenzionale, biologico o residuo zero).

Subito dopo aver scelto è possibile adottare l’olivo che si preferisce scegliendo tra uno piccolo, medio o grande. I prezzi variano a seconda della taglia dell’albero: 60 euro per un olivo piccolo, 105 per quello medio e 195 per quello secolare.

A seconda della scelta effettuata si ricevono un quantitativo di olio, un certificato di adozione e un video di ringraziamento personalizzato e realizzato sotto l’olivo adottato.

Esiste un sistema di tracciabilità della filiera per assicurare una qualità certificata?

Per ogni olivo applichiamo la tecnologia blockchain in collaborazione con aziende partner del progetto. L’agricoltore si assume responsabilità e impegno di onestà, e grazie a questa tecnologia è possibile tracciare tutte le fasi di lavorazione l’olio in modo trasparente e responsabile nei confronti dei consumatori.

Attraverso lo storytelling raccontiamo storie dei nostri contadini e attività agricole in campo, come la potatura degli olivi e tutte le varie fasi di lavorazione fino ad arrivare al giorno della molitura e quindi dell’imbottigliamento.

Pubblichiamo anche il quaderno di campagna dove c’è il registro dei trattamenti fatti dai nostri agricoltori.

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Come si concretizza il vostro impegno per l’ambiente?

I nostri contadini grazie ai nostri suggerimenti e al sostegno delle aziende agricole usano packaging sostenibili per l’ambiente e riciclabili, impiegano pratiche agricole biologiche o a residuo zero grazie a sensori IOT che producono dati con cui possono analizzare il lavoro svolto.

Inoltre stiamo utilizzando dei sensori IOT in collaborazione con le aziende per analizzare la presenza di carbonio per ridurre l’impatto ambientale riducendo CO2 in azienda e in campo.  

Evitiamo lo spreco idrico analizzando l’umidità del suolo: così facendo riduciamo i costi aziendali e risparmiamo acqua e ossigeno pensando alla salute del Pianeta.

Da pochi giorni abbiamo iniziato il nostro progetto per la riforestazione a tutela della biodiversità, ovvero piantiamo nuovi olivi e altre tipologie di alberi per ogni adozione di un olivo grande.

Salvare i nostri olivi e piantare nuovi alberi è importante per la custodia del territorio, in quanto contrasta l’erosione del suolo e la desertificazione.

Finora quale risposta ha avuto il progetto?

Ad oggi contiamo più di 300 olivi adottati in tutto il mondo e più di 300 consumatori.

Adopt Me Italy punta anche sul turismo esperienziale. Infatti abbiamo invitato e ospitato alcuni dei nuovi “genitori” degli olivi a visitarli qui in Puglia e abbiamo organizzato eventi ed esperienze in campo come la raccolta delle olive o la visita guidata in frantoio.