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Olio extravergine d’oliva, si punta a riconoscimento marchio Igp Abruzzo

L’Abruzzo è la quinta regione in Italia per quanto riguarda la produzione di olio d’oliva che ammonta ad oltre 250mila quintali di olio, di cui quasi il 50% si concentra nella provincia di Chieti, mentre l’altra metà della produzione è ripartita nelle città di Pescara (30%), Teramo (16%) e l’Aquila (4%), grazie a circa 60mila aziende e 530 frantoi sparsi nel territorio abruzzese.

Olio d’oliva origine
Foto di Steve Buissinne da Pixabay

L’iniziativa è promossa da Cia Agricoltori-Italiani Abruzzo presso la Camera di Commercio Chieti-Pescara

L’Aquila, 14 ott. Presentata la proposta per il riconoscimento del marchio IGP (Indicazione geografica protetta) dell’olio extravergine di oliva abruzzese alla presenza del vicepresidente della giunta regionale dell’Abruzzo con delega all’agricoltura Emanuele Imprudente.

L’iniziativa, promossa da Cia Agricoltori-Italiani Abruzzo presso la Camera di Commercio Chieti-Pescara, ha l’obiettivo di “Puntare sulla qualità per tornare competitivi”. Durante l’incontro è stato costituito il Comitato Promotore, che avrà il compito di stilare il disciplinare dell’olio Igp abruzzese da presentare al Mipaaf.

“La Regione sarà al vostro fianco – ha commentato Imprudente – pur rappresentando un passo importante, tale proposta costituisce solo il punto di partenza, a cui dovrà seguire una forte azione orientata alla qualità e capace di vendere e promuovere l’olio Igp, che dovrà rappresentare motivo di orgoglio del nostro territorio”.

L’Abruzzo è la quinta regione in Italia per quanto riguarda la produzione di olio d’oliva che ammonta ad oltre 250mila quintali di olio, di cui quasi il 50% si concentra nella provincia di Chieti, mentre l’altra metà della produzione è ripartita nelle città di Pescara (30%), Teramo (16%) e l’Aquila (4%), grazie a circa 60mila aziende e 530 frantoi sparsi nel territorio abruzzese.

Imprudente ha colto l’occasione per anticipare che “sarà emanata una misura specifica per i frantoi che andrà di pari passo con questa iniziativa, pe sostenere i nostri olivicoltori e le nostre filiere in un momento difficile in cui spesso non si riescono a coprire nemmeno i costi di gestione”.