Partirà tra pochi giorni la sperimentazione di raccolta capace di assicurare una completa tracciabilità dei rifiuti, un modello unico in tutta Europa
(Rinnovabili.it) – Seguire i rifiuti da quando sono gettati nel cassonetto fino al loro scarico negli impianti di destinazione. Come? Con una scheda intelligente che ne garantisce la tracciabilità. È questo il progetto “La differenziata diventa intelligente” intrapreso dal Comune di Spilamberto, una sperimentazione unica a livello europeo grazie alla quale sarà possibile monitorare il ciclo dei rifiuti, migliorare le attività di recupero e applicare tariffe proporzionate all’effettivo uso del servizio. Dal prossimo 28 novembre, infatti, tutti i cittadini della zona modenese (circa 1.000 utenze) che si recheranno a buttare la spazzatura nei 500 cassonetti sperimentali, dovranno “strisciare” la smart card e, solo dopo essere stati riconosciuti, procedere a differenziare i rifiuti. Pienamente in linea con quanto indicato dalla normativa ambientale europea, il progetto, oltre a garantire un processo completamente trasparente, potrà anche rendere i cittadini più consapevoli. Appositi dispositivi sono stati installati sui cassonetti sperimentali che, una volta pieni, verranno pesati grazie alle specifiche apparecchiature di cui sono dotati i mezzi di raccolta; i carichi trasportati negli impianti di recupero o smaltimento saranno dunque registrati. Nei prossimi giorni, i cittadini riceveranno la tessera intelligente e tutte le informazioni per poter utilizzare al meglio il nuovo servizio. Il Comune di Spilamberto punta molto sul contributo dei cittadini. “Il nuovo sistema – ha spiegato il Sindaco, Francesco Lamandini – è estremamente semplice da utilizzare, ma siamo consapevoli che per il successo del progetto la collaborazione di tutti i cittadini sarà decisiva”.