In base all’accordo a partire da gennaio 2014 gruppi tecnici di lavoro si metteranno all’opera per redigere le prime proposte operative di lotta allo smog nel bacino padano
(Rinnovabili.it) – Firmato il patto per la qualità dell’aria nel Nord Italia. Il ministro dell’ambiente Andrea Orlando, ha apposto la firma accanto a quella di Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia insieme con le Province autonome di Trento e Bolzano, sul nuovo accordo di programma che permetterà di coordinare le azioni di lotta all’inquinamento nel bacino padano. “Una decretazione dall’alto – ha affermato il ministro Orlando – non avrebbe ottenuto i risultati che volevamo. Abbiamo provato a costruire un’alternativa, come si diceva qualche anno fa, all’abbattimento del Turchino. Si è trattato di un lavoro reso possibile da un’attività praticamente quotidiana delle strutture regionali, provinciali e ministeriali”.
In base all’accordo, a partire dall’inizio del prossimo anno gruppi tecnici di lavoro, con differenti competenze, si metteranno all’opera per redigere le prime proposte operative di lotta allo smog. Sarà un approccio trasversale che cercherà di affrontar i problema dell’inquinamento atmosferico tenendo in considerazioni le peculiari condizioni morfologiche e meteoclimatiche dell’area padana. “Tutti gli inquinanti – ha osservato ancora il Ministro – vengono considerati problemi da affrontare e risolvere con strumenti adeguati. Ora nessuno si può chiamare fuori. La firma dei ministeri e l’impegno degli assessorati riconoscono che bisogna muoversi su tutti i fronti”.
Inoltre Orlando ha confermato che, insieme con il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, si sta calendarizzando per l’inizio di gennaio un’iniziativa che consenta di coinvolgere anche l’Unione europea e il mondo della ricerca per un confronto su questo tema. “Sul tema della qualità dell’aria – ha commentato l’assessore all’Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito – si possono ottenere dei risultati soltanto lavorando insieme perché questo problema supera qualsiasi tipo di confine amministrativo. Anche la nostra Regione – ha assicurato – farà la sua parte, coinvolgendo la direzione Ambiente e l’Arpa e mettendo a disposizione il proprio impegno e le proprie professionalità per rispettare ed onorare gli impegni assunti”.