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Sacchetti monouso: l’Ue propone la Direttiva salva-ambiente

Stamane il Commissario Potocnick ha annunciato la proposta di Direttiva Ue per la riduzione della diffusione dei sacchetti monouso inquinanti. L'annuncio è stato accolto con favore da Legambiente e dal Ministro Orlando

sacchetti monouso(Rinnovabili.it) – Oggi l’Europa ha presentato  la proposta di Direttiva per la riduzione della diffusione dei sacchetti monouso in plastica, inquinanti. Una proposta importante, che dimostra il reale impegno dell’Ue nei confronti della protezione ambientale e che deve essere approvata al più presto per ridurre l’impatto inquinante dei sacchetti monouso.

 

Ottima l’iniziativa del commissario per l’ambiente UE Potocnik per combattere l’inquinamento provocato dalle buste di plastica. Quello che serve per ridurre gli shopper di plastica è un cambiamento di rotta radicale e la proposta di direttiva europea, presentata oggi, va proprio in questa direzione sancendo che il principio della tutela ambientale può derogare a quello della libera circolazione delle merci. Ben venga allora l’introduzione di misure che prevedono la possibilità di tassare, introdurre target nazionali di riduzione o di vietare l’uso delle buste di plastica prendendo esempio dai Paesi virtuosi che fanno scuola su questo fronte e che hanno già adottato da diverso tempo queste misure. L’Italia è una di queste e la sua esperienza non è più considerata un’esperienza da condannare con una procedura di infrazione ma un esempio virtuoso e ripetibile in tutti gli altri stati membri”, così Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente ha commentato la proposta di direttiva europea per ridurre l’uso degli shopper.

 

Una proposta che oltre ad essere accolta favorevolmente da Legambiente è stata vista di buon occhio anche dal ministro dell’Ambiente Orlando che dopo l’annuncio del Commissario Europeo all’Ambiente Janez Potocnik  ha dichiarato di vedere nella riduzione del consumo dei sacchetti monouso di plastica una valida iniziativa per “la protezione dell’ambiente e dell’uomo da uno dei più insidiosi fattori di inquinamento”. La plastica infatti risulta essere il maggiore inquinante per i nostri mari, causa della morte di pesci che la ingeriscono per errore e residuo di difficile degradazione.

“Per questi motivi – ha sottolineato il ministro – sostengo con convinzione l’iniziativa della Commissione Europea e, anzi, rivendico con orgoglio che l’Italia in questa materia è all’avanguardia, avendo una normativa che mette al bando i sacchetti che non siano di materiale biodegradabile e compostabile”.