La ricerca porterà all'implementazione a Bari di uno "Urban Control Center" che fornirà informazioni relative al contesto ambientale urbano
Una piattaforma per la gestione ottimizzata dei flussi di energia elettrica, basata sull’uso e l’integrazione di tecnologie innovative in campo energetico ed informatico. Sistemi e dispositivi che consentiranno di abilitare, anche mediante lo sviluppo di una rete elettrica “smart”, nuovi servizi ai cittadini e alle pubbliche amministrazioni per gli edifici, privati e pubblici, le strade, l’illuminazione pubblica. Infine, un centro di monitoraggio e controllo a servizio del Comune di Bari, dei cittadini e dei soggetti interessati che fornirà le principali informazioni energetiche dell’eco-sistema urbano. Tutto questo è “Res Novae” (Reti, Edifici, Strade, Nuovi Obiettivi Virtuosi per l’Ambiente e l’Energia), il progetto illustrato questa mattina a Palazzo di Città alla presenza del sindaco di Bari Michele Emiliano e di Livio Gallo, direttore della divisione Infrastrutture e Reti di Enel, società capo-fila del progetto. Presenti in sala anche i rappresentanti delle altre aziende partner del Progetto: General Electric e IBM, Asperience ed Elettronika (le PMI locali coinvolte), CNR, Enea (che riveste anche il ruolo di Responsabilità Scientifica dell’intero Progetto), Politecnico di Bari e Università della Calabria.
Il progetto, che si svilupperà su un orizzonte temporale di circa due anni, rappresenta uno dei primissimi tasselli del mosaico finalizzato a realizzare un ambiente urbano sostenibile e a misura d’uomo. L’amministrazione comunale è infatti al lavoro dal 2011 per fare della città capoluogo una “Città Intelligente” o “Smart City” e competere con le altre città europee, firmatarie del “Convenant of Mayors”, attive sui temi della sostenibilità ambientale. Per raggiungere l’obiettivo il Comune di Bari ha definito nel “Sustainable Energy Action Plan” (SEAP) cittadino, gli obiettivi di riduzione della CO2 (-30%) entro il 2020 e le linee di intervento da mettere in campo (fonti energetiche rinnovabili, Smart Grids, mobilità elettrica, edilizia sostenibile e uso razionale dell’energia). Notevoli sono i passi in questa direzione: dopo aver inaugurato lo scorso mese di luglio la prima rete di infrastrutture del Mezzogiorno dedicata alla ricarica dei veicoli elettrici, targata Enel Distribuzione, oggi è il turno di “Res Novae” attraverso un investimento che ammonta a circa 24 milioni di euro, cofinanziato dal bando “Smart Cities and Communities and Social Innovation” del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.
“In questi anni di governo – ha affermato il sindaco Emiliano – abbiamo lavorato per consegnare ai baresi una città più intelligente, al passo con i tempi e soprattutto sostenibile, attenta alle ragioni dell’ambiente e della salute pubblica. La candidatura al progetto europeo Smart Cities avviata nel 2010 va esattamente in questa direzione. Res Novae rappresenta l’ulteriore dimostrazione che le scelte fatte fin qui sono in grado di produrre risultati importanti per la collettività: si tratta infatti di un progetto capace di offrire sistemi avanzati di monitoraggio e gestione dei flussi energetici di edifici pubblici e privati anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini. Perché migliorare la qualità dell’ambiente urbano è un obiettivo possibile solo se condiviso, e offrire ai cittadini infrastrutture energetiche avanzate applicate alla vita di tutti i giorni è un modo per affrontare la sfida che la globalizzazione e la crisi in atto pongono con forza alle amministrazioni pubbliche, e ai Comuni in particolare”.
AMBITI DI INTERVENTO
Res Novae, che coinvolge due aree urbane densamente popolate dell’area della Convergenza – Puglia e Calabria – come le città di Bari e Cosenza, affronta in maniera organica le problematiche della città, partendo dalle infrastrutture energetiche analizzate in ottica smart: verranno studiate e dimostrate funzionalità per il monitoraggio, il controllo e la gestione ottimizzata dei flussi energetici negli edifici, non tralasciando le soluzioni tecnologiche necessarie per coinvolgere i cittadini (il cosiddetto “active demand“). La rete elettrica rappresenta una delle infrastrutture vitali per la crescita economico-sociale di un territorio, in particolare quella a bassa tensione, che è più prossima all’utente finale. Avere una rete elettrica al massimo dell’efficienza, energetica ed operativa, che sia in grado di abilitare servizi di “In Home Energy Management” o che favorisca la diffusione della mobilità elettrica mediante la gestione della rete di infrastrutture di ricarica integrata, rappresenta uno dei passi fondamentali verso Smart City.
Grazie a Res Novae si applicheranno le potenzialità dei sistemi di accumulo anche alla rete in bassa tensione e si sperimenteranno tecnologie e funzionalità per una migliore gestione dei consumi energetici degli edifici e dell’illuminazione pubblica. L’Energy Box e il Building Energy Management System, sviluppati in Res Novae, rappresenteranno, rispettivamente per gli appartamenti e gli edifici, gli strumenti con cui i cittadini o gli amministratori potranno impostare le politiche di consumo energetico. Questi strumenti sono strettamente collegati al concetto di active demand per la rimodulazione dei profili di consumo energetico. Potranno infatti ricevere comandi dall’esterno, da un soggetto terzo chiamato aggregator, per gestire in maniera ottimizzata i cicli di funzionamento degli elettrodomestici o di altri dispositivi elettrici o termici. In termini pratici, per un’amministrazione comunale significa avere informazioni utili e in tempo reale su quanta energia consuma la città e quali sono le zone a più bassa efficienza energetica. Grazie a questi dati sarà possibile pianificare politiche energetiche più affidabili ed efficaci. Tutto ciò serve non solo a rendere più efficienti la distribuzione e il consumo di energia, ma anche a ridurre significativamente l’impatto ambientale diminuendo le emissioni di CO2.
URBAN CONTROL CENTER
La ricerca porterà all’implementazione a Bari di uno “Urban Control Center” curato da IBM, che fornirà informazioni relative al contesto ambientale urbano – a partire da quelle energetiche fornite da Enel – alla pubblica amministrazione, ai cittadini e agli altri soggetti interessati. Una sorta di sala controllo della città in cui la pubblica amministrazione avrà a disposizione la mappa energetica locale e altre informazioni necessarie per supportare le attività di pianificazione strategica territoriale.
Al termine del progetto si avranno grandi benefici, non solo in termini di razionalizzazione dei consumi energetici, ma anche di creazione di nuovi posti di lavoro e di un indotto “green” connesso allo sviluppo del progetto stesso. È infatti prevista anche la realizzazione del Centro di Competenza Enel Distribuzione a Bari in cui lavoreranno giovani in sinergia con i ricercatori delle altre società partner del progetto. Il centro disporrà di apparati e sistemi avanzati per la modellazione delle reti elettriche attive e la simulazione in tempo reale del loro comportamento. Ciò consentirà il riscontro dei modelli e la completa verifica dell’integrazione in rete dei prototipi prima della loro installazione.
Con Res Novae Bari compie un nuovo importante passo verso la Smart City di un futuro sempre più vicino.