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Mar Mediterraneo, tra biodiversità e inquinamento

Il Principe Alberto II di Monaco all’Università di Siena per incontrare gli studenti sul tema della biodiversità

Mar Mediterraneo, tra biodiversità e inquinamento(Rinnovabili.it) – La sostenibilità del Mediterraneo rappresenta una sfida e al tempo stesso un’opportunità. Il patrimonio di biodiversità del bacino costituisce la ricchezza principale della regione, oggi messo è quotidianamente a rischio dall’erosione delle coste, dall’inquinamento da metalli pesanti e rifiuti, dalla specie invasive e dalla pesca eccessiva. Per analizzare le sfide e le prospettive che spettano il Mediterraneo, è stato organizzato per il prossimo 10 ottobre un incontro dedicato. Nell’ambito delle attività del Sustainable Development Solutions Network, il progetto promosso dall’Onu, al quale l’Università di Siena partecipa con Med Solutions, coordinando la rete per l’area del Mediterraneo, si terrà in Ateneo l’incontro “Il Mar Mediterraneo. Biodiversità e crescente inquinamento: quali prospettive”.

 

All’incontro parteciperà il Principe Alberto II di Monaco, presidente della Fondazione Prince Albert II de Monaco – che si occupa a livello internazionale della difesa dell’ambiente – e membro, insieme al rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni, del Leadership Council di Sustainable Development Solutions Network. In apertura dei lavori, alle 15.30, verrà proiettato un video di presentazione della stessa Fondazione e dopo i saluti del Sindaco di Siena, Bruno Valentini, il rettore Riccaboni presenterà il network di coordinamento MED Solutions, mentre la professoressa Cristina Fossi illustrerà Plastic Busters, il progetto di monitoraggio delle plastiche, che ha preso il via nell’ambito della rete per la sostenibilità nell’area del Mediterraneo.