Al via il progetto di valutazione dell’impatto acustico esercitato dagli impianti di sfruttamento dell’energia marina. Bruxelles: “ci aiuterà a compiere reali progressi verso sistemi energetici oceanici concreti e sostenibili”
(Rinnovabili.it) – IBM e l’Autorità per l’energia sostenibile di Irlanda (SEAI) stanno lavorando insieme per capire e minimizzare l’impatto ambientale degli impianti che convertono l’energia delle onde in elettricità. Questo progetto è il primo nel suo genere ad utilizzare lo streaming analytics in tempo reale per il monitoraggio del rumore subacqueo generato dai dispositivi di conversione e rappresenta un passo significativo verso la capacità di utilizzare con successo e in modo sostenibile l’oceano come una nuova risorsa di energia rinnovabile.
La costa occidentale d’Irlanda vanta una delle maggiori concentrazioni di energia delle onde dell’intero pianeta, e di conseguenza, la nazione sta perseguendo lo sviluppo di questa fonte come un’alternativa vantaggiosa nel mix energetico. Ma nonostante l’oceano possieda un enorme potenziale non sfruttato, l’impatto ambientale degli impianti marini non è ancora del tutto chiaro. Mentre i limiti dell’inquinamento acustico subacqueo sono stati stabiliti dalla politica ambientale marina dell’Unione Europea, non esistono standard globali né questi dati vengono normalmente inclusi nella valutazione d’impatto ambientale degli impianti off-shore. La collaborazione firmata tra IBM e SEAI si propone di colmare questo gap e di accelerare i metodi e le tecnologie che consentono una valutazione completa dell’impatto ambientale.
“Il rumore subacqueo è un problema ambientale globale che deve essere affrontato se vogliamo sfruttare l’enorme potenziale di energia dell’oceano”, ha dichiarato il Commissario dell’Unione Europea per la Ricerca Máire Geoghegan-Quinn. “Questo progetto è un grande esempio di collaborazione tra aziende private, esperti del settore e agenzie governative, e ci aiuterà a compiere reali progressi verso sistemi energetici oceanici concreti e sostenibili. Sono felice di vedere l’Irlanda giocare un ruolo guida in questo settore, che ha una grande importanza per affrontare le sfide energetiche dell’UE”. Il sistema sarà costituito da piattaforme di rilevamento, un’infrastruttura di comunicazione e di sistemi d’analisi avanzati che utilizzano il cloud computing. Il sito di sperimentazione si trova nella baia di Galway ed ha fatto parte della collaborazione che coinvolge IBM Research e il Marine Institute d’Irlanda per monitorare le condizioni delle onde, l’acustica, la vita marina e i livelli di inquinamento all’interno e intorno alla baia. Quando sarà pienamente operativo, il sistema produrrà uno dei più grandi archivi di dati acustici sottomarini mai elaborati. I dati saranno resi disponibili ai ricercatori e alle agenzie di regolamentazione.