Rinnovabili • Nasce a Rimini il “Coordinamento della cogenerazione” italiana Rinnovabili • Nasce a Rimini il “Coordinamento della cogenerazione” italiana

Nasce a Rimini il “Coordinamento della cogenerazione” italiana

Dall’accordo tra le tre associazioni di settore - Cib, Cogena e Italcogen - i primi passi per la promozione della cogenerazione distribuita

Nasce a Rimini il “Coordinamento della cogenerazione” italiana(Rinnovabili.it) – La cogenerazione italiana fa fronte comune, riunendo allo stesso tavolo i protagonisti del settore scientifico e quelli del mercato. Grazie all’impegno di Cib (Comitato italiano biogas e gassificazione), Cogena (Associazione italiana per la promozione della cogenerazione), e Italcogen (Associazione dei produttori e distributori di impianti di cogenerazione) infatti prende vita il primo “Coordinamento della cogenerazione” made in Italy, nuovo strumento di collaborazione dedicato alla maggiore diffusione della generazione distribuita.

 

L’atto costitutivo è stato firmato solo qualche giorno fa dalle rispettive delegazioni a Rimini Fiera, dove dal 6 al 9 novembre prossimi si terrà Key Energy, il salone internazionale per l´energia e la mobilità sostenibile. Tra gli obiettivi del Coordinamento c’è,  oltre all’esigenza di sostenere e promuovere lo sviluppo dei Sistemi Efficienti d’Utenza (SEU), quello di elaborare un Position paper di settore che possa rispondere ai principali quesiti degli operatori offrendo uno strumento di tutela per le imprese. “Sono oggi più che mai convinto – ha rilevato il presidente di Cogena Pierluigi Corsini – che il tavolo di consultazione e coordinamento con il CIB e con Italcogen ci consentirà di offrire un contributo sempre maggiore di idee e stimoli, garantendo, tra l’altro, agli interlocutori istituzionali un importante supporto decisionale”. “Sono stati mossi i primi passi di un cammino – ha aggiunto Silvio Rudy Stella presidente di Italcogen – per la promozione della cogenerazione distribuita, che ha un ruolo importante nel panorama energetico nazionale come traino per gli investimenti e l’uscita dalla crisi. Si tratta infatti di energia che costa meno, attrae investimenti e crea occupazione professionale”.