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Banche di Sviluppo, i finanziamenti non sono mai stati più green

I finanziamenti dedicati al settore dell’energia pulita da parte degli istituti finanziari che si occupano di Sviluppo sono aumentati, nel 2012, del 19% in tutto il mondo. Guidano il trend tre banche tedesche

Rinnovabili: Banche di Sviluppo, i finanziamenti superano i 100 mld(Rinnovabili.it) – Nel 2012 le Banche di Sviluppo hanno destinato ben 109 miliardi di euro a energie rinnovabili, efficienza energetica, e al comparto della trasmissione e distribuzione elettrica. Un dato in crescita del 19% rispetto all’anno precedente e che taglia, per la prima volta storia, il traguardo dei 100 miliardi annuali di investimenti green. A rivelarlo è la nuova ricerca di Bloomberg New Energy Finance in cui sono analizzate le principali 26 istituzioni finanziarie attive nel settore e che secondo le analisi del gruppo, avrebbero sborsato dal 2007 ad oggi un totale di 425 miliardi di dollari.

 

In questo contesto sarebbe l’Europa ad aver ricevuto la maggior parte degli investimenti da parte delle Banche di Sviluppo a partire dal 2007, ricevendo circa la metà della cifra totale sopracitata. La maggior parte di questi fondi è derivato da KfW, la banca tedesca per lo sviluppo e dalla Banca europea per gli investimenti. L’Asia ha visto il 30% del totale degli investimenti, nello stesso periodo, principalmente provenienti dalla Cina Development Bank. Si tratta di una tendenza consolidata nonostante oggi il divario tra Vecchio Continente ed Regione Asiatica si stia chiudendo.  “Quest’anno – spiega l’analista Abraham Louw – ci aspettiamo una crescita di almeno un altro 15%. Esiste la possibilità di un aumento ancora più grande nel lungo termine, se  anche altre istituzioni  diventassero attive”.

 

Negli ultimi cinque anni i finanziamenti destinati all’energia pulita da parte di questi istituti finanziari è cresciuto a un tasso composto del 25% l’anno e, secondo Bloomberg New Energy Finance, questo trend è destinato a continuare, soprattutto ora che le Banche di Sviluppo più grandi, come la BEI o la World Bank stanno riducendo i loro investimenti nei nuovi progetti a carbone.