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Londra: auto sciolte e uova cotte a causa del grattacielo in vetro

Un micidiale raggio solare riflesso dalla superficie del “Walkie Talkie” di Viñoly, causa problemi a auto parcheggiate e passanti. Saranno davvero così sostenibili i grattacieli in vetro?

Il grattacielo in vetro che cuice le uova - copiright foto: The Indipendent(Rinnovabili.it) – La colpa è di “Walkie Talkie”, il grattacielo in vetro dell’architetto Rafael Viñoly già ribattezzato dai londinesi “Walkie Scorchie”, che a causa della particolare inclinazione e curvatura della sua facciata a specchio riflette il sole, proiettando  un “raggio della morte” su passanti ed auto parcheggiate.

 

Sembra paradossale, ma da qualche giorno la 20 Fenchurch Street di Londra, si è riempita di giornalisti, pronti a dimostrare la gravità del fatto, riuscendo addirittura a cuocere delle uova, semplicemente mettendosi in corrispondenza del micidiale riflesso.

Il grattacielo di Viñoly si comporterebbe come una gigantesca lente d’ingrandimento, riuscendo addirittura a fondere la carrozzeria e gli elementi in gomma di alcune auto parcheggiate in strada.

Per il momento ne l’architetto ne l’azienda costruttrice si sono ancora espressi in merito al problema; in  attesa dell’esito delle indagini della Land Securities, la City of London ha deciso di vietare il parcheggio delle auto nei tre posti “incriminati”, dove si concentra il micidiale riflesso.

Quasi la totalità dei grattacieli attualmente in costruzione e pronti a battere incredibili record d’altezza, sono racchiusi all’interno di corpi vetrati che, a detta degli stessi progettisti, saranno in grado di raggiungere prestazioni altamente efficienti.

La domanda a questo punto sorge spontanea: ma saranno davvero così sostenibili questa moltitudine di grattacieli in vetro oggi tanto di moda?

 

https://www.youtube.com/watch?v=EuKIQdvEOzY&feature=youtu.be

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.