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4° Conto Energia: il no delle Regioni al Decreto

Errani: “ci troviamo davanti a un decalage degli incentivi che va rimodulato perché troppo brusco”

Ancora un nulla di fatto per il 4° Conto Energia. L’atteso pronunciamento dalle “Regioni”:https://www.regioni.it/ sulla bozza del Decreto non mette fine all’iter decisionale, che almeno nelle previsioni iniziali del Governo si sarebbe dovuto risolvere in tempi stretti. Dalla Conferenza Stato Regioni, attualmente in corso, il presidente Vasco Errani fa infatti sapere del *parere negativo* pronunciato in maniera unanime sul testo e dell’intenzione delle Regioni di chiedere delle correzioni “per salvaguardare gli investimenti in corso e correggere la diminuzione delle tariffe”. Una diminuzione ritenuta “troppo brusca” e, nella sostanza, incapace di risolve il problema dei diritti acquisiti rispetto al decreto dell’agosto scorso. “A determinare il parere negativo – ha spiegato il Governatore regionale dell’Emilia-Romagna – il fatto che non siano state accolte le nostre proposte tese a salvaguardare i diritti acquisiti dagli operatori e a garantire un decremento delle tariffe in linea con le esigenze del settore e con la necessaria tutela dei posti di lavoro”.
La “proposta”:https://www.regioni.it/upload/280411_fotovoltaico.pdf proveniente dal tavolo della Conferenza è quella di una rimodulazione della riduzione degli incentivi. “Ci presentiamo con una posizione unitaria e presenteremo una serie di emendamenti per correggere il decreto basati su due principi fondamentali – ha affermato Errani -. Il primo problema è la salvaguardia degli investimenti in corso che vanno garantiti, il secondo punto è una diminuzione degli incentivi che faccia sì che gli investimenti continuino a crescere attraverso una correzione della diminuzione degli incentivi”.

Il lavoro delle Regioni ha comunque già portato a dei passi avanti, sebbene non soddisfino a pieno le richieste avanzate da Regioni e soprattutto quelle del settore fotovoltaico: il governo ha accolto positivamente la proposta di *introdurre forme di “premialità”* che colleghino la bonifica dei tetti dalla presenza dell’amianto con l’istallazione di moduli solari e quella sulla *valorizzazione dei tetti delle aree impegnate*.
Inoltre, a margine dell’incontro Stefano Saglia e il Ministro dell’ambiente Stefania Pretigiacomo hano confermato che il nuovo testo accoglierà la proposta di mediazione in base alla quale il regime di incentivi attualmente in corso (3° Conto Energia) sarà *prorogato fino al 31 agosto*. “C’è l’accordo su quasi tutti i punti, lavoriamo perché il decreto sia sfornato entro questa settimana – ha affermato il ministro – le questioni di fondo sono risolte, restano dei singoli aspetti sui quali ci sarà un approfondimento tecnico”.
Il sottosegretario allo Sviluppo economico ha peraltro comunicato che “probabilmente già domani” i ministri competenti firmeranno il decreto ministeriale. “Abbiamo fatto ulteriori passi in avanti – ha dichiarato Saglia – e così riparte la macchina del fotovoltaico con un raddoppio degli incentivi rispetto agli inizi. Poi giudicheranno le imprese che potranno concludere gli investimenti in programma guadagnando non di meno ma il giusto”.