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Efficienza energetica, la strada per recuperare oltre 22 mld

Smart community, grid parity, tecnologie di risparmio energetico: la strategia per tagliare i costi energetici italiani ha già le sue colonne portanti

Efficienza energetica, la strada per recuperare oltre 22 mld(Rinnovabili.it) – Scommettere sull’efficienza energetica in Italia significa poter ottenere in cambio un risparmio sulla bolletta energetica di ben 22,1 miliardi di euro l’anno nel decennio 2010-2020. Il dato è stato elaborato da Officinae Verdi, la Energy Environment Company nata dalla joint venture UniCredit – WWF Italia, e presentato ieri nell’ambito del convegno “I cambiamenti climatici alla sfida della sostenibilità”, organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss e dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. L’appuntamento è stato anche l’occasione per affrontare con lucidità il panorama delle le tecnologie “verdi” in grado di ridurre i costi energetici nazionali e produrre nel contempo benefici durevoli per l’ambiente. E prime fra tutte non potevano che essere le misure di efficienza energetica che possiedono un potenziale di 8,2 miliardi di euro di recupero l’anno per le imprese e 12 miliardi per il residenziale.

 

Già oggi – ha spiegato Giovanni Tordi, Amministratore Delegato di Officinae Verdi – sono disponibili tecnologie che permettono alle imprese di tagliare i costi per l’energia, come i Sistemi Fotovoltaici in Grid Parity, sostenibili economicamente in assenza di incentivi statali. Grazie ad un livello che supera il 75% di autoconsumo, il costo di produzione dell’energia elettrica arriva ad essere inferiore agli 0,09 €/kWh, contro gli 0,18 €/kWh a cui mediamente ammonta il costo di produzione da fonti fossili. L’energia prodotta e non consumata viene ceduta alla rete elettrica e remunerata in regime di scambio sul posto. Il che significa che ad esempio un’ impresa manifatturiera con una bolletta energetica di 200.000€/annui andrebbe a risparmiare circa il 50%. Un recupero di competitività notevole che si riverbera sul prodotto finale”.

 

Stesso discorso per le famiglie italiane che possono oggi contare sull’integrazione di piccolo impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo energetico.  “A livello di comunità locali, – continua Tordi – grazie all’adozione delle tecnologie verdi nascono le Smart Community che ottimizzano l’utilizzo delle fonti rinnovabili per trarne benefici di vario tipo. Nel caso delle biomasse ad esempio, esistono già esempi di “piattaforme a biomasse” che attraverso il trattamento di scarti ligno-cellulosici (generalmente dai boschi e/o dalle potature) consentono un utilizzo in ambito locale – comuni, imprese, famiglie – di cippato di qualità elevata che permette di ottenere energia termica con risparmi anche oltre il 60%, valorizzando gli scarti con un utile che può essere reimpiegato per la gestione boschiva”.