In base ad uno studio effettuato dall’agenzia di rilevazione GlobeScan, dal 2009 la percezione della gravità delle questioni ambientali è in netto calo
(Rinnovabili.it) – L’interesse dell’opinione pubblica sui temi ambientali sembrerebbe in netto calo dal 2009. A rivelarlo un sondaggio realizzato dalla GlobeScan e somministrato ad un campione di 22.812 persone di 22 Paesi diversi, durante le seconda metà del 2012.
I dati conclusivi appaiono preoccupanti: netto calo di interesse, soprattutto negli ultimi due anni, per i temi della perdita di biodiversità, scarsità di risorse naturali, inquinamento dell’aria e delle falde acquifere, emissioni nocive delle automobili e carenza di acqua dolce. In particolare è diminuita la percentuale di persone che considerano “molto gravi” tali tematiche rispetto addirittura agli anni novanta. L’unica eccezione è rappresentata dalla percezione della pericolosità del cambiamento climatico, nettamente minore negli anni 1998-2003.
La nota positiva è che, nonostante la tendenza in diminuzione, la metà del campione intervistato considera ancora molto gravi le questioni ambientali sottoposte alla loro attenzione. In particolare la questione dell’inquinamento idrico è considerata la più urgente da affrontare, a fronte di un minor interesse nei confronti delle emissioni nocive delle automobili.
La causa? Probabilmente la forte preoccupazione dei cittadini nei confronti della crisi economico-finanziaria e la mancanza di una leadership politica, come spiega Doug Miller, presidente della GlobeScan, il quale aggiunge che “chi intende sollecitare una mobilitazione pubblica sulle questioni ambientali, dovrà trovare nuovi messaggi per rinvigorire un dibattito ormai in stallo”.