Utilizzare gli eventi locali come veicolo per diffondere una cultura ambientale e sostenibile: questo l’obiettivo del marchio “Ecofeste”
(Rinnovabili.it) – Quando una sagra finisce, canti, balli, divertimento e buon cibo lasciano inesorabilmente spazio a cumuli di rifiuti non differenziati. Per rendere tali eventi meno impattanti sull’ambiente, la Regione Umbria ha creato il marchio “Ecofesta”, presentato ieri dall’assessore Silvano Rometti.
Il funzionamento è semplice: il marchio è graduato in una scala da una a tre foglie, a seconda dei punti accumulati dall’organizzatore dell’evento. Tali punti vengono attribuiti in base alle azioni adottate volte a favorire la raccolta differenziata e il riciclaggio dei rifiuti prodotti. Ad esempio è previsto il riconoscimento di 15 punti in caso di impiego di stoviglie e posate riutilizzabili per cibi e bevande, tre punti per l’utilizzo di bottiglie con vuoto a rendere, due in caso di alimenti biologici o a km 0. È inoltre incentivata la diffusione durante l’evento di materiale informativo e promozionale delle azioni intraprese.
Il marchio “Ecofesta” permette di ottenere contribuiti economici da parte della Regione Umbria, determinati differentemente a seconda del numero di foglie ottenuto.
“Sagre e feste – ha spiegato l’assessore Rometti durante la conferenza stampa – sono un’occasione di aggregazione sociale dove è possibile sensibilizzare un’ampia platea di cittadini. Questi eventi costituiscono infatti un habitat adatto a promuovere comportamenti corretti. Siamo convinti che l’attribuzione del marchio innescherà una sorta di competizione tra gli organizzatori delle manifestazioni che non potrà che tornare a vantaggio di tutti”.