Un concorso per ragazzi li vedrà impegnati nella reazione di una storia di 30mila battute che ha come protagonista un barattolo di vetro
(Rinnovabili.it) – C’era una volta un barattolo di vetro…Dovrà essere questo l’incipit delle storie che i ragazzi delle scuole dovranno scrivere per partecipare al concorso indetto da CoReVe. Grazie all’aiuto della scrittrice Cristina Comencini prende il via il sesto concorso lanciato dal Consorzio Recupero Vetro e da Assovetro (Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro) che hanno deciso di battezzare l’iniziativa chiamandola “GlassTellers”. Il concorso è uno dei risultati della forma di un protocollo d’intesa siglato sottoscritto da Assovetro con il MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si rivolge agli alunni delle classi Quarta e Quinta della Scuola primaria e alle classi Prime e Seconde della Scuola Secondaria di primo grado.
“Siamo convinti che il rispetto e la cura per l’ambiente e la salute si apprendono proprio sui banchi di scuola. Il Concorso, nell’attuale formula, riesce a coniugare poi creatività e apprendimento di un tema affascinante come il vetro. In ogni contenitore, bottiglia o barattolo, c’è una storia che nasce per continuare…! Il vetro, infatti, può essere riciclato infinite volte e rinascere continuamente in vetreria grazie alla fusione dei suoi rottami” ha dichiarato Giuseppe Pastorino, Presidente della Sezione contenitori in vetro di Assovetro.
Organizzato in due tappe il concorso prevede un primo step didattico durante il quale gli alunni capiranno l’importanza e le potenzialità del vetro oltre che le modalità di raccolta e smaltimento per poi passare alla redazione del brano. “Sull’ etichetta Elena aveva disegnato tre succose pesche sciroppate. Ogni pesca aveva una faccia, due occhietti furbi, un naso piccolo, un sorriso che diceva: mangiami. La mamma di Elena conservava il barattolo accanto alle marmellate che aveva fatto in campagna insieme alla nonna. Anche le pesche le avevano fatte loro: cotte, spellate, tagliate a spicchi, infilate nel barattolo di vetro e ricoperte di sciroppo……” partendo da quanto scritto dalla Comencini i giovani scrittori dovranno narrare la storia di un barattolo di vetro dimostrando di aver capito l’importanza del riciclo e del riuso dei materiali.
“Temi di buona educazione ambientale, come la raccolta differenziata di qualità finalizzata al riciclo, è importante che entrino – ha detto Gianpaolo Caccini, Presidente del CoReVe – nel patrimonio conoscitivo dei ragazzi sin dalla più giovane età. Fare breccia nel loro cuore e nella loro mente, infatti, significa costruire i comportamenti corretti di domani e trasferire queste buone pratiche all’interno delle famiglie”.