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Progetti di sviluppo pulito: l’ONU collabora con l’Uganda

Nascono a Lomè il secondo centro regionale istituito dalla convenzione UNFCCC e la banca di sviluppo regionale in Africa per supportare la diffusione di nuovi progetti sostenibili

(Rinnovabili.it) – Le Nazioni Unite hanno firmato un accordo con la Banca africana di sviluppo orientale con l’obiettivo di aumentare la partecipazione in progetti di sviluppo pulito nella regione. L’intesa, che riporta la firma della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), sarà la base strutturale per istituire un centro regionale di collaborazione a Kampala, in Uganda; a regime il centro supporterà l’individuazione di progetti nell’ambito del meccanismo di sviluppo pulito (CDM), fornendo assistenza per la loro organizzazione e offrendo la possibilità di ridurre i costi di transazione.

 

Secondo i dati dell’UNFCCC esistono attualmente oltre 6.000 progetti registrati in 83 paesi in via di sviluppo che, attraverso lo strumento del CDM, guadagnano riduzioni certificate delle emissioni – o CER – che possono poi essere scambiati, venduti ed utilizzati dai paesi industrializzati per conseguire gli obiettivi ambientali. In questo contesto l’Uganda è una delle nazioni più importanti per l’uso del meccanismo, contando oggi ben 12 progetti registrati nel paese.

 

Kampala si unisce così a Lomè, capitale del Togo, dove già da tempo è operativo il primo centro nato dalla convenzione fra l’UNFCCC e la banca di sviluppo regionale. “I due centri regionali a Lomé e Kampala hanno lo scopo di aiutare l’Africa ad aumentare la sua attrattiva e il suo potenziale di CDM”, ha commentato a margine della firma il segretario esecutivo dell’UNFCCC Christiana Figueres. “Il nostro obiettivo è quello di svilupparne la capacità, ridurre il rischio per gli investitori in tali progetti e contribuire a rendere il continente una destinazione sempre più attraente per le iniziative di CDM “. Il centro di Kampala sarà inaugurato a maggio e si prevede che fornirà assistenza pratica ai governi, organizzazioni non governative e imprese in oltre 20 paesi della regione.