Da un team di scienziati del Nuovo Messico un nuovo processo di sintesi che velocizza la produzione di biocarburanti a partire dalla biomassa non edibile
(Rinnovabili.it) – Gli scienziati hanno fatto un importante passo avanti verso la trasformazione delle molecole derivate dalla biomassa organica in combustibili. La nuova scoperta appartiene agli scienziati del Los Alamos National Laborator che sono riusciti a chiarire il meccanismo chimico alla base del processo. Lo studio, pubblicato in questi giorni sulla rivista Catalysis Science & Technology, fa luce su alcuni passaggi chiave aprendo così la strada a sensibili miglioramenti nella produzione di biocarburanti da fonti non edibili. “Una conversione efficiente di biomasse non alimentari in combustibili e materie prime potrebbe ridurre la dipendenza della società dal petrolio estero e garantire la disponibilità a lungo termine di materiali rinnovabili per i prodotti di consumo” ha spiegato John Gordon, uno degli autori del progetto. “Tuttavia, le attuali tecnologie per convertire la biomassa in combustibili richiedono condizioni estreme – alte temperature e pressioni elevate – che rendono il processo di conversione proibitivo”.
Nel dettaglio, lo studio fornisce informazioni importanti su un passaggio fondamentale nella sintesi dei biocombustibili e che prevede l’apertura delle molecole aromatiche ad anello (ottenibili ad esempio per sintesi e per distillazione del legno) in catene lineari tipiche degli idrocarburi. I ricercatori del Nuovo Messico hanno perfezionato la tecnica, selezionando una reazione che richiede condizioni ambientali relativamente blande e utilizzando il comune acido cloridrico come catalizzatore. I ricercatori hanno testato il processo su diversi derivati molecolari della biomassa, e hanno eseguito i calcoli per studiare la selettività e meccanismo di reazione. Questa informazione è fondamentale per progettare catalizzatori e processi per la conversione della biomassa più efficienti ed economici.