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Porto Marghera, idrogeno avanti tutta

La Giunta veneta ha approvato lo schema di convenzione con Veneto Nanotech S.c.p.A per realizzare tre ulteriori iniziative a regia regionale nell’ambito del distretto

(Rinnovabili.it) – “Sviluppo sistemi stoccaggio di idrogeno in bombola”, “Sviluppo sistemi di stoccaggio per adsorbimento a stato solido”, “Sviluppo sensori per idrogeno”. Questi i tre nuovi progetti che andranno ad arricchire il lavoro del distretto dell’idrogeno a Porto Marghera. Su iniziativa dell’assessore Renato Chisso, la giunta veneta ha approvate le nuove progettualità, dando l’ok allo  schema di convenzione con Veneto Nanotech S.c.p.A a favore della quale verranno impegnati oltre 3 milioni di euro.

 

“Il distretto dell’idrogeno e le attività connesse – ha ricordato l’assessore alla legge speciale per Venezia Renato Chisso – sono strategici nel necessario passaggio ad un’economia basata sulle fonti rinnovabili, per accompagnare la quale è nato il Distretto dell’Idrogeno sulla base di una scelta condivisa tra Regione e Ministero dell’Ambiente”. Le attività di ricerca e sperimentazione verrano regolate da un convenzionetriennale che prevede l’intervento di Veneto Innovazione S.p.A come figura di supporto al coordinamento e controllo esercitati dalla Direzione Progetto Venezia. La convenzione sarà successivamente integrata con un Progetto pilota sulla normativa, a cura di Veneto Innovazione a favore del quale sono stati impegnati altri 445.280 euro.